(f.s.) Ritornano anche quest’anno a Trieste, con il primo appuntamento fissato per oggi 2 febbraio (ore 17.30, all’Hotel Savoia Excelsior, relatore Roberto Curci su “Manifesti artistici dal profumo di caffè”), i “Cenacoli del Caffè” organizzati dall’Associazione Museo del Caffè, una delle iniziative culturali più apprezzate e frequentate dai tanti cultori, triestini e non solo, interessati o semplicemente curiosi dei tanti aspetti, problemi e vicende che ruotano attorno al “prezioso chicco”.

Il presidente Gianni Pistrini.


La rassegna, unica nel suo genere e giunta ormai al traguardo della sua sesta edizione, verterà stavolta sull’affascinante tema “L’arte in tazzina: da prodotto a cultura”, esaminando l’influsso che la “nera bevanda” ha avuto su artisti e movimenti culturali dal Settecento ai giorni nostri. L’argomento sarà approfondito nel corso di sei successivi incontri che si terranno ogni primo giovedì del mese, fino al 6 luglio, e saranno coordinati da Nicoletta Casagrande, dal 2016 responsabile dell’InfoLibro-Salotto del libro italiano, centro multimediale operante a Capodistria per la conservazione e diffusione della lingua, letteratura e cultura italiane, nonché appassionata cultrice del mondo del caffè.
L’attesa apertura, come detto questo questo pomeriggio, vedrà dunque quale primo prestigioso relatore il noto giornalista e scrittore triestino Roberto Curci che, sviluppando il tema da lui stesso suggerito e prescelto dei “Manifesti artistici dal profumo di caffè”, proporrà un’ampia rivisitazione della pubblicità del caffè e degli strumenti per la sua fruizione attraverso i manifesti e le locandine realizzati nell’arco del Novecento da importanti cartellonisti, a cominciare dai grandi Cappiello e Boccasile.
Seguiranno, negli incontri successivi, gli interventi di Alberto Craievich, direttore del Museo di Ca’ Rezzonico a Venezia (il 2 marzo, su “Scene di conversazione veneziana nel ‘700”), Paolo Possamai, già direttore de Il Piccolo (il 6 aprile, su “Trieste – caffè… e non solo”), Marco Favetta (“La vita artistica nei Caffè di Trieste nella Belle Epoque”, il 4 maggio), Francesca Salcioli (“Acquerello al caffè e caffeomanzia: il caffè artiterapico per il benessere”, il 1° giugno, unico incontro “fuori sede” che si terrà al Mini Mu dell’ex Opp) e, in chiusura, Katia Brugnolo (il 6 luglio su “Un buon caffè merita una tazzina artistica”).
«Sarà un’edizione dunque – osserva il presidente della Amdc, Gianni Pistrini – che, grazie al sostegno di importanti e qualificati sponsor, ci consentirà di “viaggiare” fra antiche e nuove esperienze e suggestioni legate alla storia del caffè e le molteplici forme d’arte espresse, in epoche diverse, da artisti illustri. In effetti, nel tempo tazzine e caffettiere hanno trovato spazio nell’opera di maestri quali Manet, Renoir, Van Gogh, Pissarro, Cézanne, per arrivare all’”Automat” dell’americano Edward Hopper. Così come di forte valenza artistica e architettonica sono i “templi” del caffè disseminati nelle grandi città europee, da Vienna a Parigi, da Venezia a Napoli e non da meno nella nostra Trieste».

L’ingresso a tutti gli incontri sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Gli appuntamenti potranno venir seguiti anche on line sul portale web dell’Associazione: www.amdctrieste.it o tramite il profilo Facebook aMDCTrieste.

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In copertina e qui sopra due vecchi manifesti pubblicitari dedicati al caffè.

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