Si lavora per la “ripartenza” della storica Sagra del Vino nel consueto periodo primaverile: dopo la fortunata edizione estiva del 2021, la Pro Loco Casarsa della Delizia Aps sta iniziando a ragionare attorno al ritorno della grande manifestazione al suo consueto periodo. Per questo sono state incontrate le associazioni locali che gestiscono i chioschi enogastronomici e con le quali in questi anni c’è sempre stato un proficuo rapporto di collaborazione. Presenti la Sas Casarsa con il suo presidente Claudio Colussi, le Vecchie glorie col presidente Antonino Giordano, la Libertas con il presidente Adolfo Molinari, la Polisportiva con il referente Ilario Lombardi, il diSegno con Stefania Pilosio, mentre si sono collegati online l’associazione Lenza Delizia e la Corale Casarsese (la quale non gestirà più il suo tradizionale chiosco, ma rimarrà una delle colonne storiche della manifestazione).

Antonio Tesolin (Pro Casarsa)


«Un incontro ricco di spunti – spiega il presidente della Pro Casarsa, Antonio Tesolin – in cui abbiamo iniziato a ragionare su come potrebbe essere la Sagra del Vino 2022 anche alla luce di quanto siamo riusciti a realizzare la scorsa estate, mettendo alla prova un sistema di gestione di accesso all’area festeggiamenti e della zona chiosco che ci ha lasciato diversi elementi su cui riflettere. L’edizione estiva è stata positiva e ora adesso avvieremo il ragionamento con amministrazione comunale e la Cantina La Delizia per definire al meglio la cornice per il ritorno alla cadenza primaverile. Noi alla Pro Loco ci crediamo, lo stesso le associazioni locali che hanno espresso la forte volontà di esserci nell’edizione 2022. La grande festa di primavera è molto amata e ne è riprova il fatto che in questi giorni stiamo ricevendo molte telefonate ed e-mail di attività economiche che vogliono conoscerne le date, non appena saranno definite, per essere presenti».
Un’edizione quella del 2022 che, oltre all’aspetto enogastronomico, sicuramente dedicherà parte del programma a Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla sua nascita, nonché punta a prevedere momenti di socialità per tutte le fasce di età nonché eventi musicali e sportivi. «Aspettiamo di capire – conclude Tesolin – come evolverà il quadro sanitario nelle prossime settimane, ma non stiamo lasciando passare il tempo senza le prime programmazioni. D’altronde, la Sagra del Vino e la collegata selezione di spumanti regionali Filari di Bolle sono apprezzati in Friuli Venezia Giulia e non solo, visto che fanno parte del programma della candidatura che ha visto il Comune di Duino Aurisina vincere quale capitale italiana delle Città del Vino per il 2022. Inoltre, la manifestazione ha ricevuto anche il marchio di Sagra di Qualità da parte dell’Unione nazionale Pro Loco, proprio per il suo impegno storico nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche».

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In copertina e qui sopra due immagini della mostra degli spumanti.

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