«Dentro ogni bicchiere c’è la storia di ognuno di noi, della nostra terra e delle nostre tradizioni e in questo viaggio la satira può rappresentare un potente collante alla scoperta di sapori, paesaggi e storie come tessere di un variopinto mosaico». Con queste parole, Elda Felluga, presidente del Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia, ha aperto a palazzo Lantieri, a Gorizia, il primo Festival mondiale dell’Eno(Satira), un evento unico nel suo genere, che l’associazione ha deciso di portare sul palcoscenico urbano per far incontrare vino e ironia, raccontando la cultura enologica in modo accessibile, emozionante e coinvolgente, valorizzando il patrimonio vitivinicolo e culturale dell’area transfrontaliera e puntando su un linguaggio trasversale e potente come quello della satira.
Il convegno – La giornata è iniziata al mattino a palazzo Lantieri con il convegno “Enoturismo con Spirito: La terra, il vino, la satira”, che ha visto la partecipazione di esperti, giornalisti e rappresentanti del Movimento Turismo del Vino. Allo stesso tavolo, moderati da Elda Felluga e dopo i saluti dell’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, e della coordinatrice di Capitale europea della Cultura Go!2025, Patrizia Artico, erano seduti il giornalista e scrittore Carlo Cambi, il direttore della rivista del Touring, Silvestro Serra, e la presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino, Violante Gardini Cinelli Colombini, che ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia sia «la regione con il maggior numero di soci in Italia e che fa del vino un mercato solido». Assieme a loro anche il presidente della giuria del concorso “Spirito di Vino” Alfio Krancic e il giurato Valerio Marini, i quali hanno ricordato i “25 anni insieme al concorso Spirito di Vino e l’importanza della satira nel raccontare realtà anche scomode”, oltre al giovane vignettista Mattia De Luca.
Al centro degli interventi l’importanza dell’enoturismo e la capacità di percorrere strade insolite per avvicinare i turisti al territorio a partire proprio dalle esperienze nelle aziende vitivinicole. E in questo senso, la “satira – ha raccontato Cambi – restituisce al vino quella ludica sensazione del rapporto con il reale. Il motivo del successo del turismo del vino – ha proseguito – risiede nel fatto che i luoghi non esistono in sé, ma in base a come li percepiamo e le testimonianze del luogo vanno lubrificate con la condivisione di valori e dell’apprezzamento della fatica”. E proprio i turisti, anche in queste terre, non si limitano più solo ad assaggiare, ma vogliono soggiornare, parlare, conoscere. Da qui, come ha ricordato Silvestro Serra, l’importanza di «rendere i vignaioli veri e propri ambassador del territorio, trasformando le cantine in centri di accoglienza turistica».
La giornata – Al termine del convegno il via, in piazza Sant’Antonio, alla masterclass “Il gusto in 4 calici live art & wine experience”, una degustazione guidata, moderata dal giornalista Stefano Cosma, alla scoperta di quattro vini selezionati e abbinamento, assieme ai racconti dei vignaioli, i vignettisti hanno realizzato illustrazioni dal vivo, creando un connubio unico tra arte e vino. Sempre nella stessa piazza, fino a sera, invece, le “Degustazioni a doppio sorso”, un modo per entrare nel vivo del Festival con 18 produttori di vino provenienti da Friuli Venezia Giulia, dall’intero Stivale e dalla Slovenia e durante le quali gli artisti hanno personalizzato calici e bottiglie con illustrazioni dal vivo. E, ancora, prima del grande brindisi finale in piazza, il Bus dell’Eno(Satira), un insolito e affascinante itinerario, tra Italia e Slovenia, alla scoperta di cantine iconiche e le Stanze di Spirito di Vino che ha unito da 25 anni a questa parte la satira al vino.
E ora? Il viaggio di Eno(Satira) non si chiude qui. All’interno del più ampio progetto transfrontaliero finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti Go! 2025 del Programma Interreg VI-A ItaliaSlovenia 2021-2027, gestito dal Gect Go, la manifestazione proseguirà infatti continuando a portare arte, vino e ironia anche in diverse altre cantine del territorio e in altri luoghi simbolo della regione e della Slovenia.
—^—
In copertina e all’interno immagini del convegno e della masterclass con il coordinamento di Elda Felluga presidente del Movimento turismo del vino Fvg.
Views: 3