Va allo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, autore del libro “La pianta del mondo” – edito Laterza – la seconda edizione del Premio Vivere a #sprecozero, categoria Saggistica – Pagine di Sostenibilità, “per averci ricordato che tutto comincia e finisce con le piante e che credere di essere al di sopra della natura è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie”. Nella medesima categoria la menzione Speciale va all’autrice Anna Perin per il libro “Il tavolino magico. Avventure di riciclo fuori dall’ordinario” (Sensibili alle foglie), una raccolta di racconti che ci fa scoprire la pratica “freegan” del recupero dalla spazzatura: uno spaccato di come si possa vivere, in particolar modo di notte, la città e le relazioni nella società capitalista, dello spreco consumistico.

Stefano Mancuso


La cerimonia di premiazione è in programma oggi 26 novembre a Bologna, nel Palazzo Municipale in piazza Maggiore, dalle 16. Sarà aperta al pubblico possessore di Green Pass e verrà trasmessa in streaming live sul canale youtube della campagna Spreco Zero. Interverranno, con il presidente di Giuria, Andrea Segrè, fondatore campagna Spreco Zero, il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, ambasciatore 2021 di buone pratiche. Il Premio Vivere a #sprecozero – Saggistica, pagine di Sostenibilità è promosso con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione di ENI, in media partnership con Rai Radio2. Dettagli e aggiornamenti sul sito sprecozero.it
«Le piante – ci spiega Stefano Mancuso nel saggio “La pianta del mondo” – sono baricentro essenziale della possibilità di vivere su questo pianeta, sono letteralmente dappertutto e le loro storie si intrecciano agli avvenimenti umani e alla narrazione della vita sulla Terra. Perché le piante costituiscono la nervatura, la mappa (o pianta) sulla base della quale è costruito l’intero mondo in cui viviamo. Non vederla, o ancora peggio ignorarla, credendo di essere al di sopra della natura, è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie». Stefano Mancuso, Premio Hemingway 2021 a Lignano Sabbiadoro per L’Avventura del pensiero, è un botanico, accademico e saggista italiano, insegna arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze. È membro dell’Accademia dei Georgofili, membro fondatore della Société internationale pour le signalement et le comportement des plantes e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale. È direttore dell’International Laboratory of Plant Neurobiology e uno dei membri fondatori dell’International Society for Plant Signaling & Behavior. Tra le sue pubblicazioni Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (Giunti Editore, 2013, con Alessandra Viola), Uomini che amano le piante (Giunti Editore, 2014), Botanica. Viaggio nell’universo vegetale (Aboca Edizioni, 2017), Plant revolution (Giunti Editore, 2017), L’incredibile viaggio delle piante (Laterza 2018), La nazione delle piante (Laterza 2019) e La pianta del Mondo (Laterza 2020).

Andrea Segrè e Luca Mercalli

 

 

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