Neanche il tempo di chiudere il programma di Duino Aurisina-Devin Nabrezina “Città Italiana del Vino 2022”, che il Coordinamento regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia è già ripartito nelle sue attività. L’altra sera è stata, infatti, consegnata la bandiera dell’associazione al Comune di Moraro, noto centro dell’Isontino che da un paio di anni fa parte delle Città del Vino ma che, causa la situazione sanitaria, ancora non aveva potuto ricevere il vessillo. In totale ora i Comuni aderenti in regione sono 32, a cui si aggiungono 6 Pro Loco.
«Un vero piacere – ha affermato il coordinatore regionale delle Città del Vino, Tiziano Venturini – poter consegnare la bandiera al sindaco Lorenzo Donda e al resto della sua amministrazione comunale. Espressione di una zona vinicola rinomata, Moraro è una realtà che arricchisce ulteriormente il nostro gruppo di lavoro, sempre più unito». Assieme a Venturini c’erano il vicecoordinatore regionale Maurizio D’Osualdo e i membri del coordinamento Gianpietro Colicchia e Giorgio Cattarin, oltre all’ambasciatore delle Città del vino professor Francesco Marangon, economista agrario dell’Università di Udine, intervenuto anche in rappresentanza della Fondazione Carigo. La consegna è stata ospitata all’interno del programma dell’incontro tecnico per gli agricoltori sulle opportunità dell’energia da fotovoltaico e sui pressanti problemi della flavescenza dorata della vite, organizzato nella sala civica assieme al Comune di Capriva del Friuli (anch’esso Città del Vino), Coldiretti, Simonit&Sirch e Cassa rurale Fvg.
E ora con la fine dell’anno le Città del vino Fvg faranno un bilancio dell’attività, in vista degli impegni 2023. «Siamo una realtà in crescita – conclude Venturini – capace di fare proposte di livello, in sinergia con cantine e altri attori dei nostri territori, in modo da attrarre sempre più turisti interessati al vino sia come prodotto di eccellenza che come espressione di cultura. L’anno vissuto a stretto contatto con gli amici di Duino Aurisina-Devin Nabrezina, che hanno con lungimiranza aperto il programma della propria candidatura a “capitale” nazionale delle Città del Vino a tutto il territorio regionale, ci ha permesso di presentarci in maniera ottimale al resto d’Italia. I 130 delegati presenti lo scorso fine settimana alla Convention d’Autunno hanno potuto conoscere una realtà davvero unità nelle sue peculiarità locali: grazie al Comune di Duino Aurisina e a tutte le Città del Vino regionali per questo grande successo di squadra».

In totale i Comuni aderenti alle Città del Vino in regione sono 32: Aquileia, Bertiolo, Buttrio, Camino al Tagliamento, Capriva del Friuli, Casarsa della Delizia, Chiopris Viscone, Cividale del Friuli, Cormons, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Duino Aurisina – Devin Nabrežina, Gorizia, Gradisca D’Isonzo, Latisana, Manzano, Mariano del Friuli, Moraro, Nimis, Palazzolo dello Stella, Povoletto, Pocenia, Premariacco, Prepotto, San Giorgio della Richinvelda, San Giovanni al Natisone, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Trivignano Udinese, Torreano. Aderiscono anche 6 Pro Loco: Casarsa della Delizia, Buri Buttrio, Mitreo Duino Aurisina, Risorgive Medio Friuli Bertiolo, Manzano e Latisana.

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In copertina, il coordinatore Fvg Tiziano Venturini appunta al sindaco Lorenzo Donda la spilla delle Città del vino.

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