Per la prima volta “Vinibuoni d’Italia”, la Guida del Touring Club Italiano dedicata ai vini da vitigni autoctoni italiani, arriva a Gorizia, anzi a Nova Gorica. Per oggi è annunciata, infatti, la presentazione dell’edizione 2025, in programma alle 17 nella sala al piano terra del Convento Francescano della Castagnevizza. Durante l’evento, che avviene nell’ambito del ricco cartellone della Capitale Europea della Cultura 2025, è prevista anche la consegna dei diplomi Ecofriendly e dei diplomi Top 300, nonché delle Corone, il massimo riconoscimento assegnato dalla Guida, ai produttori che non hanno potuto partecipare alle due presentazioni nazionali. Per l’occasione saranno presenti Mario Busso, curatore nazionale, Ada Regina Freire e Cristina Burcheri, coordinatrici del Friuli Venezia Giulia, e Stefano Cosma, coordinatore dell’Istria croata e della Slovenia.
A seguire, alle 18, si potranno degustare i vini premiati, nelle cantine seicentesche del Convento, restaurate con il progetto “Vina prijateljstva & miru”, finanziato con i fondi SPF Interreg Italia-Slovenija: l’iniziativa di promozione e valorizzazione dei vini di un territorio transfrontaliero unico, organizzata dall’Associazione dei Cavalieri dei Cru dell’Imperatrice Maria Teresa, della quale fanno parte le aziende produttrici dei vini Cru provenienti dai vigneti sloveni del Brda e della Vipavska Dolina (la valle del Vipacco), che erano stati classificati “in riguardo alla loro bontà” nel lontano 1787, assieme a quelli italiani prodotti nelle zone Collio, Aquileia e Colli orientali, già appartenenti alla vasta Contea di Gorizia e Gradisca.
Una location suggestiva dove scoprire vini speciali, abbinati ad altrettanti prodotti d’eccellenza, ai salumi Levoni e Grana Padano Dop. La Guida “Vinibuoni d’Italia”, edita dal Touring Club, è unica nel panorama italiano e internazionale perché è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti (in purezza o in blend) da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. Si basa su un processo di selezione eccezionale per impegno e per trasparenza, infatti, collaborano oltre 100 degustatori riuniti in 23 commissioni di lavoro che operano nella loro regione di competenza. Dal 2010 la Guida ha una sezione dedicata ai vini autoctoni anche dell’Istria croata e da cinque anni pure quelli del vicino Brda sloveno.
—^—
In copertina, festa con degustazioni e premiazioni nelle storiche cantine in una manifestazione di qualche mese fa.
Views: 121