Dall’11 ottobre 2021, con tre separati atti del notaio Andrea Maistrello di Spilimbergo, tredici aziende della regione hanno costituito “Naturalmente, da latte friulano”, una società consortile a responsabilità limitata che si propone di avviare un percorso strategico di consolidamento e di sviluppo del sistema friulano della filiera del latte bovino. La società consortile, presieduta da Narciso Trevisanut, debutterà, come già annunciato, presentando composizione, finalità e programmi oggi, 3 maggio, alle 10.45, nella Casa della Contadinanza, al Castello di Udine. Interverrà anche Stefano Zannier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e alla montagna.

Una nuova società per il latte friulano.


Le aziende consorziate – informa una nota – utilizzano tutte latte ottenuto in Friuli, con forniture alimentate da circa il 30% delle stalle attualmente in attività. Si tratta di realtà operanti in tutti i settori: raccolta e distribuzione del latte, tradizionali latterie, caseifici specializzati nella stagionatura del formaggio, Dop Montasio in particolare. Dei tredici soci, otto hanno sede nell’Udinese e cinque nel Pordenonese. Tre operano in zona di montagna. Per obbligo statutario, tutti i soci assicurano che almeno il 75% delle attività lattiero-casearie e delle lavorazioni sia ottenuto da latte munto nel territorio regionale. Di fatto nel corso del 2021 tale quota è stata superiore al 90%.
Molteplici sono gli obiettivi di questa nuova iniziativa imprenditoriale. Innanzitutto, si punta alla salvaguardia della produzione di latte e delle stalle in condizioni di qualità, benessere animale e sostenibilità, requisiti messi a dura prova dall’incertezza degli approvvigionamenti e dei costi, e che quindi a maggior ragione devono essere supportati dalla valorizzazione derivante dalla filiera nell’ambito di una strategia economica che consenta consolidamento e sviluppo. Le imprese associate traguardano oggi, grazie anche alle risorse che la Regione Fvg rende disponibili, ambiziosi programmi di modernizzazione, integrazione, potenziamento e specializzazione degli impianti produttivi, della matrice organizzativa e della funzione commerciale, in linea con le più aggiornate previsioni delle tendenze di evoluzione dei consumi.
La società consortile si occuperà, direttamente e attraverso i soci, dell’allestimento e della conduzione di nuovi impianti di lavorazione a tutto campo, dal fresco-freschissimo allo stagionato, porzionamento e confezionamento compresi, unitamente alla pianificazione di una rete di servizi integrati per le imprese nei settori dell’autocontrollo e delle garanzie igienico-qualitative dei prodotti e dei processi. Ci si propone anche la costituzione e l’uso di marchi e di sistemi identificativi dell’offerta coordinata, assieme a una costante attività di informazione del consumatore e di promozione a sostegno della domanda e dello sviluppo dei consumi, anche ampliandone la diffusione geografica e nei canali di vendita. Questi presupposti di qualità tradizionale e di identità, tutti tracciabili, saranno al più presto certificati, per consolidare e rilanciare il patto con i consumatori annunciato dalla stessa denominazione della società consortile.

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In copertina, bovine di razza Pezzata rossa allevate in Friuli Venezia Giulia.

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