di Giuseppe Longo

CERVIGNANO – «Fatto 39, vi auguro di fare presto 40». Cervignano è, infatti, la 39ma Città del vino del Friuli Venezia Giulia a entrare nella ormai grande “famiglia” e che continua a crescere, come è stato auspicato anche da Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale che ieri sera è intervenuto, nella splendida cornice di Villa Chiozza a Scodovacca – testimone di un luminoso passato che riporta all’importante soggiorno friulano di Louis Pasteur e che conserva una preziosa collezione ampelografica -, alla breve ma significativa consegna della Bandiera dell’Associazione nazionale guidata da Angelo Radica al sindaco Andrea Balducci e al consigliere delegato Paola Carnevale. Oltre al vessillo – che è, appunto, il trentanovesimo assegnato nella nostra regione – il coordinatore delle Città del Vino Fvg, Tiziano Venturini, ha donato agli amministratori la spilla ufficiale del sodalizio della vite e del vino.

Come detto, era presente anche il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che ha sottolineato l’eccellenza dei vini regionali, «non solo di alta qualità, ma capaci di emozionare e di tramandare le tradizioni del territorio nel quale vengono prodotti. Il Fvg ha valori unici in fatto di storia, paesaggio ed enogastronomia, e abbiamo il dovere di valorizzare queste ricchezze che ci fanno apprezzare in tutto il mondo. La Regione sostiene le associazioni che promuovono e valorizzano il nostro territorio e le sue eccellenze. Quindi – ha ribadito l’avvocato Bordin – grazie all’associazione Città del vino che è diventata strumento strategico e concreto di riconoscimento dei nostri prodotti. Visto che il piccolo produttore ha spesso difficoltà a farsi promozione, ecco che il lavoro di squadra fra istituzioni e realtà associative diventa fondamentale». Secondo il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa regionale, «sono i numeri a confermare che il rapporto tra vino e turismo è sempre più stretto. Dobbiamo essere orgogliosi delle eccellenze del nostro territorio e farle diventare il cuore dell’offerta turistica. In Friuli Venezia Giulia non si producono le grandi quantità, ma l’altissima qualità che può essere assaporata dal turista alla scoperta di prodotti unici».


Proprio l’attrattività del territorio era stato, in apertura dei lavori, al centro dell’intervento del padrone di casa, il sindaco Balducci, il quale ha ricordato pure «il progetto Zigaina 100, Anatomia di un’immagine, e in particolare la giornata Fai che ha promosso Casa Zigaina con un riscontro di pubblico oltre ogni aspettativa». Mentre Paola Carnevale ha sottolineato la lunga vocazione enologica del territorio, nel quale eccelle il grande Refosco dal peduncolo rosso, vino portabandiera della zona, che più volte proprio a Villa Chiozza è stato al centro di riuscitissime manifestazioni espositive e di approfondimento. Un vino che fa parte del variegato ventaglio produttivo del Vigneto Fvg che le 39 Città del vino, con il loro coordinamento regionale, sono impegnate a valorizzare sempre più. Nel suo saluto, il presidente Venturini ha infatti fatto cenno ai numerosi impegni che caratterizzano l’associazione e che in queste settimane hanno il loro maggior punto d’interesse nelle Grandi Verticali del vino che, alla prima edizione, sono state accolte con uno straordinario successo: un esempio per tutti, quello dell’ultimo appuntamento dedicato allo Schioppettino di Prepotto e di Cialla, che ha inorgoglito il sindaco Mariaclara Forti, pure presente alla cerimonia cervignanese assieme al vicecoordinatore Maurizio D’Osualdo, civico amministratore di Corno di Rosazzo, e ad altri componenti della compagine direttiva e ad “ambasciatori” delle Città del vino.

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In copertina e all’interno alcune immagini della cerimonia della consegna della Bandiera, a Villa Chiozza di Scodovacca, al Comune di Cervignano.

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