(g.l.) Non tutti sanno, ma esistono numerose piante e possibilità naturali per colorare lane e tessuti, senza ricorrere ai prodotti chimici: una opportunità, peraltro, che può offrire anche una interessante prospettiva economica e sociale. Tanto che il prossimo giovedì l’artista Ennia Visentin ci farà conoscere queste opportunità nell’ambito della interessante iniziativa mediatica “Natura & Colore, nuove prospettive dell’arte tintoria”. L’appuntamento è pertanto su Zoom l’8 aprile, alle ore 20.30. L’incontro, come sempre, è stato organizzato dall’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”, che ha sede a Maniago. Nell’occasione, l’esperta ci racconterà come è possibile tingere con l’utilizzo di alcune erbe particolari, addirittura con gli scarti delle potature, nonché con frutta e verdura, all’insegna della “sostenibilità”, una parola, quest’ultima, sempre più diffusa e che fa riferimento all’impegno corale che tutti siamo chiamati ad avere affinché, ognuno nel suo piccolo, possa concorrere alla salvaguardia del pianeta, sempre più minacciato dall’inquinamento con le sostanze di sinsesi. La ricerca di Ennia Visentin è pluriennale ed è bello e interessante che tutti possano conoscere la possibilità di ottenere una produzione di colori al 100% naturale e una serie di tecniche innovative nei processi tintori.


Ennia Visentin su questa affascinante tematica ha pubblicato anche un libro dal titolo “Natura & Colore – Nuove prospettive dell’arte tintoria”, proprio per evidenziare le potenzialità di questo settore. «Questo libro – spiega l’esperta – nasce dal percorso di lavoro e di studio sulle sostanze coloranti naturali sviluppato dall’autrice nel corso degli anni, collegando idealmente la tradizione antica ai nuovi orientamenti del settore. Da una breve descrizione della storia dell’arte tintoria, fino all’analisi di testi antichi e contemporanei sul tema, vengono offerte le riproduzioni di prove di tintura effettuate da esperti nazionali e stranieri oltre alle sperimentazioni personali. I testi sono strutturati in modo da fornire un ventaglio di informazioni pratiche per comprendere e mettere in atto l’intero processo tintorio, offrendo una carrellata che va dalle sostanze presenti negli antichi ricettari fino ai testi contemporanei».
«Per le ricette di tintura proposte – prosegue Ennia Visentin -, si pone fede a un modello di tintura eco-dermo-compatibile, sulla scia delle nuove richieste di mercato di prodotti che possano garantire caratteristiche di salubrità. L’intento generale è quello di diffondere l’utilizzo di sostanze naturali, atossiche e sicure per le persone e per l’ambiente sulla base di un approccio etico ed eco-sostenibile. Delineando un quadro generale della realtà locale, Friuli Occidentale, viene evidenziato come l’utilizzo dei colori naturali può contribuire a una nuova visione economica e sociale sul territorio. Particolare attenzione è rivolta verso materiali e pratiche che rispettino, oltre i principi di eco-compatibilità, anche il minimo impatto ambientale e utilizzino fonti rinnovabili. Gran parte delle ricette proposte riconducono all’utilizzo di materiali di scarto agricolo o sottoprodotti agroalimentari che opportunamente utilizzati possono essere una risorsa preziosissima».

 E’ obbligatoria la preiscrizione compilando il modulo su www.ecomuseolisaganis.it  sezione EVENTI: https://www.ecomuseolisaganis.it/it/c/f9pck6/naturacolorenuoveprospettivedellartetintori.html gli interessati riceveranno il link di accesso alla conferenza.

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In copertina e all’interno, tessuti colorati con tinture del tutto naturali.

 

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