«Il Friuli Venezia Giulia è la regione che, a seguito della drammatica ondata di maltempo della scorsa estate, ha investito maggiori risorse per dare una risposta celere ed efficace alla situazione emergenziale. Ancora una volta abbiamo dimostrato di saper reagire con tempestività nel momento del bisogno, con 150 milioni di euro prontamente stanziati. Una risposta importante, resa possibile da una struttura organizzativa altamente efficiente e da una fattiva collaborazione con le Amministrazioni locali». È quanto ha comunicato il governatore Massimiliano Fedriga nella conferenza stampa, tenutasi ieri nel Palazzo della Regione Fvg a Trieste, inerente alle misure adottate dall’Amministrazione regionale stessa per il ristoro dei danni causati dagli eventi meteorologici avversi occorsi tra il 13 luglio e il 6 agosto scorsi. Presenti anche l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi, che coordina la cabina di regia istituita per la gestione dell’emergenza, e gli assessori Cristina Amirante (Infrastrutture e territorio) e Stefano Zannier (Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna), le cui Direzioni di competenza, assieme a quella delle Attività produttive guidata dall’assessore Sergio Emidio Bini, supportano la gestione delle istruttorie per la concessione dei ristori da destinarsi a edifici, veicoli privati, imprese agricole e non agricole.

Riccardi, Fedriga, Amirante e Zannier.


Come è emerso nel corso dell’incontro, il procedimento contributivo approvato dalla Giunta Fedriga, che prevede in alcuni casi anche l’anticipazione fino al 50 per cento dell’importo concedibile, è semplificato dalla possibilità di presentare le richieste di ristoro tramite autocertificazione. «Una scelta – ha osservato il governatore – che snellisce in maniera significativa le procedure e che deve essere accompagnata da un forte senso di responsabilità pubblica. Saranno attivati in tal senso gli opportuni controlli, che verranno ulteriormente potenziati nel caso in cui vengano rilevate delle irregolarità. Contiamo su provvedimenti semplificatori anche a livello nazionale: non si possono aspettare le emergenze per velocizzare le procedure, ma al contrario è fondamentale risultare efficienti anche nell’ordinarietà».
Secondo il governatore, «è necessario essere consapevoli che in futuro le calamità atmosferiche saranno sempre più frequenti e, per questo, vogliamo incentivare comportamenti a tutela dei beni del territorio. La visione che stiamo cercando di tradurre in realtà è quella di costruire un percorso che preveda interventi strutturali e preventivi, come dimostrano ad esempio le misure attuate in questi anni per il contrasto del dissesto idrogeologico, che hanno permesso di mitigare la portata dell’emergenza meteorologica».
L’assessore Riccardi, dopo aver ringraziato tutti gli operatori che si sono impegnati nel fronteggiare la situazione emergenziale, ha illustrato nel dettaglio le azioni messe in campo dalla Regione a seguito del maltempo. «Accanto agli interventi di somma urgenza (50 in 23 Comuni per un importo complessivo di 4.243.000 euro), è stato attivato l’apposito portale online tramite il quale – ha riferito Riccardi – tra metà settembre e metà novembre sono state raccolte 29.364 domande di contributo, che sommate tra loro raggiungono un valore di 665,1 milioni di euro. Per i veicoli sono state finanziate il 68 percento delle istanze presentate per un valore di 5.225.000 euro, per gli edifici il 91 percento per 96.408.000 euro, per le imprese non agricole il 99 percento per 25.000.000 euro, per le imprese agricole 98 percento per 16.500.000 euro».
Per quanto riguarda il cronoprogramma per l’erogazione dei contributi, «entro il primo trimestre 2024 – verrà emessa la comunicazione di concessione del ristoro, in modo progressivo e in base all’istruttoria e alle istanze di regolarizzazione – ha reso noto Riccardi – . Per gli edifici per cui sarà previsto un ristoro superiore a 5mila euro, dal 1° febbraio al 31 dicembre 2024 sarà possibile richiedere l’anticipazione fino al 50 percento dell’importo concesso. Le liquidazioni partiranno dal mese di marzo 2024 e saranno erogate entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta».
L’assessore Amirante ha precisato che i criteri adottati per l’ammissibilità delle domande hanno tenuto conto delle riparazioni ritenute necessarie per la circolazione dei veicoli (cristalli, fanali, specchietti, fino al 50 percento del danno) e per l’abitabilità degli edifici (coperture e serramenti, fino al 45 percento del danno). Per i veicoli non più riparabili il valore del ristoro sommando le spese rottamazione e sottraendo l’utile di vendita. «Il range dei danni indennizzabili – ha aggiunto l’assessore – va dai 50 ai 1.500 euro per le auto riparabili, dai 50 ai 3.000 euro per quelle non riparabili e dai 50 ai 30.000 euro per gli immobili. In tutti i casi la rendicontazione delle istanze sarà possibile per tutto il 2024».
L’assessore Zannier ha specificato che il canale contributivo regionale dedicato al comparto agricolo i danni inferti a strutture, impianti e prodotti a magazzino, mentre le produzioni agricole «sono definite per legge assicurabili e non indennizzabili. Per poter derogare a questo principio – ha spiegato Zannier – è necessario un atto legislativo nazionale non ancora perfezionato e l’attivazione di un fondo di solidarietà nazionale per le produzioni».
L’assessore Sergio Emidio Bini in un messaggio ha infine riferito che, per il comparto imprenditoriale, sono ammesse a ristoro tutte le tipologie di danno (esclusa la ricollocazione), per un importo del 20 percento fino a un massimo di 100.000 euro. L’esponente dell’Esecutivo ha inoltre sottolineato la costante vicinanza dimostrata dalla Regione in questi mesi al tessuto produttivo colpito dal maltempo, a partire dalle agevolazioni per l’accesso al credito adottate già a ridosso degli eventi atmosferici.

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In copertina, enormi chicchi di grandine, mai visti in Fvg, hanno devastato metà regione.

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