Il 2022, secondo l’Istat, conferma la crescita degli agriturismi del Friuli Venezia Giulia. Infatti, il loro numero è passato dai 703 del 2021 agli attuali 711, con un +1,1%. Complessivamente, le nuove aperture sono state 28, mentre le cessazioni 20, con un saldo positivo di 8 unità. L’ospitalità agrituristica regionale, oggi, offre 65.800 posti a sedere e quasi 12 mila posti letto. Collocando il Fvg al sesto posto tra le regioni italiane per densità di strutture con 9 aziende ogni 100 kmq. Tra i 20 Comuni italiani scelti dall’Istat come “polo agrituristico regionale” sulla base di sei diversi indicatori, Cividale si colloca al terzo posto.

Philip Thurn Valsassina


«L’ampliamento dell’offerta economica, con l’integrazione tra i tradizionali servizi di ristorazione, alloggio e degustazione con altre attività come, ad esempio, le fattorie didattiche, è uno degli aspetti più significativi della “metamorfosi” di successo in atto nel settore – sottolinea Philip Thurn Valsassina, presidente di Confagricoltura Fvg -. L’aumento delle strutture multifunzionali mette in evidenza la sempre più forte connessione tra il settore agrituristico e quello del vasto e variegato “mondo” dei prodotti di qualità: due settori, questi, che contribuiscono al successo del Made in Italy e mantengono attrattivi i nostri territori rurali, anche quelli “periferici”».
Il valore corrente della produzione agrituristica italiana supera 1,5 miliardi di euro (+32,5% nel Nord Est), che contribuisce per il 4,4% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo, sul quale gli agriturismi incidono per poco più del 2,3%. Il report dell’Istat segnala un numero di vacanzieri in agriturismo che supera l’anno pre-pandemia e il ritorno di turisti stranieri. Nel 2022 gli arrivi nelle strutture agrituristiche hanno superato i 4 milioni registrando, quindi, un forte recupero non solo rispetto al 2021 (+41% nel Nord Est), ma anche rispetto al 2019 (+8,5%), l’anno pre-pandemia.
Dal confronto con l’anno precedente gli agrituristi italiani aumentano dell’11,5% e quelli stranieri oltre il 73%. Complessivamente, le aziende agrituristiche del Centro e del Nord Est ospitano il 73% degli agrituristi (rispettivamente il 40,3% e il 32,9%). Il rapporto tra agrituristi italiani e stranieri è 11 a 10 (era di 17 a 10 lo scorso anno). La durata media della permanenza nelle strutture è di 4,6 giorni per gli stranieri e 3,1 giorni per gli italiani.

—^—

In copertina, ecco un nuovo agriturismo aperto di recente sulle colline friulane.

Visits: 25

, , , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from Vigneto.FriuliVG.com

Lascia un commento