I vini del Castello di Spessa, prestigiosa azienda agricola del Collio Goriziano, cambiano abito. Nuovo logo e nuove etichette, infatti, per la cantina di Capriva guidata dall’imprenditore friulano Loretto Pali. Lo storico logo aziendale è stato pertanto rielaborato e reso contemporaneo, senza alterarne il fascino del passato, ma solo togliendone aulicità e dettagli superflui. Essenziale, pulito, romantico, l’attuale mette in risalto l’alta torre merlata, simbolo del castello, e interpreta con la grafia leggera ma non leziosa il romanticismo che è il “genius loci” del maniero, totalmente immerso nelle vigne della tenuta da cui provengono pregiati vini, che si affinano nelle scenografiche cantine storiche scavate nel suo sottosuolo.

Loretto Pali e Barbara Borraccia.

Romance is in our nature

E proprio “Romance is in our nature” è il nuovo claim che connota l’intero romantico mondo del Castello di Spessa Golf&WineResort, icona di raffinata ospitalità italian style, con oltre una novantina di posti letto, tre ristoranti, un campo da golf a 18 buche, una Wellness Spa con vinoterapia che utilizzerà in trattamenti e prodotti uve e vini della tenuta. Un’offerta impareggiabile e unica – di cui l’azienda vinicola è il fiore all’occhiello -, fatta di naturalità, territorio, gusto, valori di tradizione interpretati in maniera fresca e contemporanea, da scoprire e vivere con semplicità ed immediatezza.

Le nuove etichette

La storia del Castello di Spessa si intreccia da secoli con la viticoltura, dato che dai suoi vigneti si produceva vino sin dal XIII secolo e nel XVI secolo si coltivava già la Ribolla gialla (il primo documento che attesta una vendita di questo vino risale infatti al 1559). Nel 1773 anche Giacomo Casanova, ospite a Spessa, ne apprezzò i vini, definendoli nelle sue Memorie “di qualità eccellente”. Oggi l’Azienda vinicola si estende su circa 90 ettari di vigne di proprietà, allevate con una filosofia eco-friendly, e produce circa 400 mila bottiglie all’anno. Le sue cantine sono le più antiche e scenografiche del Collio e si sviluppano sotto il castello su due livelli: quello superiore risale al periodo medievale, il secondo, che si trova a 18 metri di profondità, è un bunker militare realizzato nel 1939, ideale per temperatura e umidità a custodire le barriques.
La sagoma del castello (in oro per i bianchi e in bordeaux per i rossi) connota tutte le etichette, dalla carta pregiata e dalla grafica fresca ed essenziale, ed è diversamente declinata nelle tre linee dei vini: L’Eccellenza del Conte (i San Serf Bianco e Rosso, vini preziosi che invecchiano rispettivamente 7 e 10 anni), la Linea Collio (non più di 100.000 bottiglie annue, da uve di collina raccolte a mano), la Linea Isonzo (la pulizia e verticalità dei cui vini è ben espressa dall’etichetta sobria e pacata).

Ecco le nuove etichette.

La Linea Collio

Sui dolci rilievi collinari che circondano il castello sono coltivati i più antichi e nobili vitigni locali e internazionali. I terreni della Doc Collio – la prima a essere istituita nel Vigneto Fvg oltre mezzo secolo fa – sono formati dalla ponca, un impasto di marna e arenaria stratificatosi nel corso dei millenni, ricco di sali e microelementi, che dona ai vini (in particolare ai bianchi, per i quali la zona è conosciuta a livello internazionale) un carattere unico: cremosi, di ottima struttura, longevi, hanno un bouquet ampio e intenso. Dalle uve coltivate con maestria e grandissima cura nei 28 ettari di vigneti di proprietà nascono i Cru aziendali, a cui si scelto di dare il nome delle nobili famiglie che negli anni sono state proprietarie del Castello. Le nuove etichette interpretano il nuovo stile dei vini del Collio, lanciato nel 2014 da Loretto Pali, consapevolei che la tendenza internazionale era focalizzata su vini freschi e sapidi. Nacque così la collaborazione con l’enologo trentino Enrico Paternoster, che ha saputo unire eleganza e freschezza a struttura e longevità, ottenendo vini eleganti, minerali, persistenti, di notevole freschezza e grande bevibilità.

I vini
Bianchi: Pinot bianco Santarosa, Pinot grigio Ramato Joy, Sauvignon Segrè, Ribolla gialla Yellow Hills, Friulano Rassauer, Bianco Collio Riserva San Serff.
Rossi: Merlot Torriani, Pinot nero Casanova, Rosso Collio Riserva San Serff.

La Linea Isonzo

Nella DOC Friuli Isonzo, dove l’azienda possiede 60 ettari di vigneti, il terreno si contraddistingue per un primo strato ricco di minerali (fra cui ferro ed alluminio), a cui seguono un substrato di argilla e circa 6 metri di ghiaia, che accumula calore durante il giorno e lo rilascia la notte. Ne derivano vini dalla spiccata mineralità, eleganti, verticali e particolarmente longevi.

I vini
Bianchi: Ribolla gialla, Friulano, Chardonnay, Pinot grigio, Sauvignon
Rossi: Cabernet sauvignon, Merlot
Spumanti: Pertè – Ribolla gialla
Vini dolci: Perle Igt

Wine Shop Casanova

Le cantine di invecchiamento del castello accolgono i visitatori per visite e degustazioni. Le visite guidate, su appuntamento, iniziano dalla sala video e conducono tramite una galleria alla barriquerie con pietre a vista. Si scende poi, con una ripida scala di 70 scalini, al secondo livello, ricavato in un ex bunker militare. Su prenotazione è possibile partecipare a degustazioni guidate di varie tipologie di vini e di grappe distillate con le vinacce delle uve di Spessa.
Nel Wine Shop Casanova, allestito nelle ex scuderie del Castello, si possono acquistare i vini, le grappe, l’olio e i mieli aziendali, oltre ad una raffinata selezione di prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia.

Una foto di Fabio Pappalettera.

Castello di Spessa Golf & Wine Resort
Via Spessa 1 – Capriva del Friuli (GO)
Tel/Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it – info@castellodispessa.it

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In copertina, le cantine-bunker del Castello di Spessa a Capriva.

 

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