Un assaggio di “Jazz & Wine” Anteprima oggi, 10 ottobre per il festival “Jazz & Wine of Peace” di Cormòns, la collaudata manifestazione che ha la capacità di coniugare due elementi, la musica jazz e il vino del Collio, impossibili da non apprezzare con la loro amplissima gamma di suoni e sapori. La rassegna enologico-musicale si terrà da mercoledì 19 a domenica 23 ottobre e coinvolgerà oltre al Comune di Cormòns numerose località tra Collio friulano e sloveno: 25 in totale gli spettacoli sul territorio, che vedranno protagonisti le grandi stelle del jazz e i musicisti della nuova scena nazionale e internazionale. A questi si aggiungeranno otto appuntamenti enogastronomici di “Jazz & Taste”.

Zannier alla fiera di Rauscedo“In un settore, come quello agricolo, nel quale la maggior parte delle leggi e delle disposizioni regolamentari vengono emanate a Bruxelles, il punto debole è che le realtà produttive europee non sono riuscite a creare un’azione di lobby autorevole in grado fare valere le ragioni di un sistema che rischia di andare incontro a un serio problema di sostenibilità economica”. Lo ha detto a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier intervenendo, nell’ambito dell’evento “Le radici del vino” – manifestazione che si è conclusa ieri con grande successo -, al convegno L’evoluzione della cocciniglia farinosa in Friuli Venezia Giulia, una problematica in forte espansione. Come ha spiegato l’assessore, gli obiettivi dell’Unione europea – rispetto agli obblighi di contenimento delle patologie che colpiscono le coltivazioni e in relazione alla contemporanea riduzione dei prodotti utilizzabili – sono estremamente complicati da poter conseguire. Infine, l’aver imposto a livello comunitario un limite già predeterminato di produzione biologica (il 25 per cento di superfice coltivata entro il 2030), che non tiene conto degli andamenti del mercato, potrebbe concretamente mettere in difficoltà le imprese.

Sapori nelle Valli del NatisonePartita con il piede giusto la Fiera di San Pietro al Natisone. La tradizionale manifestazione, fino al 30 ottobre, propone altri tre weekend all’insegna dei sapori con i prodotti tipici del territorio valligiano: inoltre, ogni sabato mattina visite guidate nelle aziende e ogni domenica a pranzo uno showcooking a cura dell’Associazione cuochi. E nell’ambito di questo tradizionale contenitore c’è anche la sesta edizione di “Sapori nelle Valli”: dopo la Tradizione dolciaria, vale a dire dagli strucchi alla gubana (ieri anche le premiazioni nell’ambito della gara della gubana casalinga). Quindi sarà protagonista la Castagna nelle Valli, nei giorni 15 e 16 ottobre, parlando di storia, tradizioni e utilizzo del prodotto. Poi il 22 e 23 ottobre sarà, invece, la volta di Mele e miele, dall’impollinazione alla frutta, per concludere nei giorni 29 e 30 con Farine e formaggi e gli abbinamenti della tradizione. Ricordiamo che “Sapori nelle Valli” è un’associazione di 17 produttori della filiera agroalimentare delle Valli del Natisone che ha lo scopo di creare una sinergia sul territorio per promuoverne i prodotti, i paesaggi, le attività sportive e tutti i servizi che offre quest’area del Friuli che comprende sette Comuni.

Le castagne a Valle di Soffumbergo Dopo il riuscitissimo primo fine settimana, a Valle di Soffumbergo, in Comune di Faedis, la Pro Loco è pronta anche nei prossimi due weekend ad accogliere i visitatori nella sua “Festa delle castagne e del miele di castagno”, uno degli appuntamenti tradizionali dell’autunno in Friuli Venezia Giulia giunto alla 41ma edizione. Tanti eventi per tre week-end consecutivi di ottobre: dopo quello appena passato, l’invito è nei giorni 15 e 16, 22 e 23 ottobre.

Le Dolomiti del Pordenonese La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione per la partecipazione per l’anno 2022 alle attività di promozione delle Dolomiti Friulane nell’area pordenonese ed inserite nella manifestazione Dolomiti Days. “La Regione, attraverso il servizio biodiversità che coordina le attività in materia di Dolomiti Unesco – ha riferito Zannier – ha già in atto un accordo di collaborazione con la Comunità di montagna della Carnia per la promozione delle Dolomiti Friulane nell’area udinese, pertanto è stato ritenuto opportuno contattare la Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, per proseguire anche nel 2022 nell’area pordenonese il percorso di collaborazione che sancisce la partecipazione dei due Enti alle attività promozionali”. Con l’accordo, infatti, le parti disciplinano la collaborazione in merito alla promozione delle Dolomiti Friulane, nonché la conservazione, la comunicazione e la valorizzazione del bene Dolomiti Unesco patrimonio dell’umanità. Sono diverse le attività previste, fra cui mostre d’arte contemporanea, convegni e workshop su diversi temi, in particolare la rigenerazione di spazi abbandonati, la cultura contemporanea della montagna, i paesaggi montani e boschivi da svolgersi nelle ex scuole elementari comunali ora adibite a spazio espositivo, nell’edificio denominato “Nuovo Spazio di Casso” nel Comune di Erto e Casso. Altre attività verranno svolte anche nei Comuni pordenonesi interessati dal riconoscimento Unesco e aventi come obiettivo la conservazione, comunicazione e valorizzazione del bene Dolomiti patrimonio mondiale Unesco. Per la realizzazione del progetto, è prevista una spesa complessiva di euro 30 mila corrisposti dal Servizio biodiversità alla Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio per il rimborso delle spese inerenti le attività dell’accordo.

Conto alla rovescia per “Rosso Bordò”C’è un filo rosso cha attraversa il Montello, i Colli Asolani e i Colli Euganei: è quello della grande tradizione dei “bordolesi” veneti, i vini che saranno protagonisti di “Rosso Bordò”, un’inedita rassegna vinicola in programma domenica 16 ottobre a Palazzo Giacomelli, nel centro di Treviso. L’iniziativa, voluta dal Consorzio Vini del Montello assieme al Consorzio Vini Colli Euganei, presenterà al pubblico gli storici vini da uvaggio bordolese (Cabernet, Merlot, Carmenère) prodotti nelle denominazioni trevigiane Montello Docg e Montello Asolo Doc (con la sottozona Venegazzù) e nella denominazione padovana Colli Euganei Doc. Ospiti d’onore, i rari vini a base di Recantina, l’uva autoctona a bacca rossa riscoperta sul Montello e sui Colli Asolani, grazie al progetto di recupero coordinato dal Consorzio. I produttori presenti ai tavoli di degustazione saranno oltre una ventina, con circa cinquanta vini in libero assaggio. La manifestazione rientra nel calendario delle celebrazioni di Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale della Cultura d’Impresa 2022, progetto promosso da Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Rovigo, e si inserisce tra le iniziative che il Consorzio Vini del Montello ha ideato per valorizzare le pagine che lo scrittore trevigiano Giovanni Comisso dedicò al Montello, ai Colli Asolani e al Monte Grappa, zone di produzione del Montello Docg e del Montello Asolo Doc, in un’operazione culturale che si avvale della collaborazione dell’Associazione Amici di Giovanni Comisso. La rassegna fruisce inoltre del supporto di Banca di Asti. “Rosso Bordò” aprirà al pubblico dalle ore 10 alle ore 18. Il costo del calice è di 5 euro.

Ais Veneto, vino e solidarietà Fare del bene attraverso la cultura del vino: è questo l’obiettivo di Alba Vitæ, iniziativa benefica di Ais Veneto che ogni anno sostiene una realtà sociale del territorio attraverso la vendita di una tiratura limitata di alcuni dei migliori vini della regione. La dodicesima edizione di Alba Vitæ vede il passaggio di testimone dalla delegazione Ais Veneto di Venezia a quella di Belluno, che ha deciso di sostenere l’associazione p63 Sindrome Eec International APS Onlus. L’organizzazione no profit aiuta le persone affette da malattie rare, in particolare dalle mutazioni del gene p63, al fine di promuoverne l’inclusione socioculturale e sanitaria. Tra le eccellenze enologiche venete, il vino scelto per Alba Vitæ 2022 è lo spumante Lessini Durello Riserva Extra Brut 2014 di Giannitessari: con il ricavato delle vendite l’associazione p63 Sindrome Eec International APS provvederà all’apertura a Belluno di uno sportello di ascolto riservato alle malattie rare. “Alba Vitæ è il frutto della vite, da sempre simbolo di vita, rinascita e bellezza – spiega Gianpaolo Breda, presidente di Ais Veneto –. Un appuntamento in cui mettiamo la cultura del vino al servizio della solidarietà e che di anno in anno diventa più atteso e sentito tra i nostri soci. Si tratta inoltre di un’importante occasione di dialogo con il territorio regionale, che non passa solo attraverso la valorizzazione della migliore tradizione enologica veneta, ma anche dal sostegno a iniziative meritevoli”.  Il Lessini Durello Riserva Extra Brut 2014 di Giannitessari è uno spumante complesso, fine ed elegante. Da uve 100% durella, si presenta in una brillante veste oro antico con riflessi bronzo. Al palato è intenso, avvolgente e lunghissimo nella persistenza, con sentori di crosta di pane scuro, acacia e note di miele. L’edizione limitata del Lessini Durello Riserva Extra Brut 2014 sarà acquistabile fino all’8 gennaio prossimo al costo simbolico di 55 euro sulla pagina web di Ais Veneto (solidale.aisveneto.it/solidale), con la possibilità di ritiro nella sede di una delle sette delegazioni provinciali.

Quel Syrah della ToscanaArriva sul mercato Hide Igt Costa Toscana 2017 di Bulichella, azienda biologica di Suvereto (Livorno), decima vendemmia del vino dedicato al fondatore e ispiratore, Hideyuki Miyakawa. Hide è un Syrah in purezza, un vitigno che Bulichella vinifica dagli anni Duemila, con il primo impianto risalente alla fine del decennio precedente. Un vino rosso che emerge per il profilo organolettico tipicamente varietale e al tempo stesso caratterizzato da un’espressione originale. Hide si ottiene mediante vinificazione in legno con l’ausilio di barriques aperte utilizzando, oltre a uve attentamente selezionate, anche parte di grappolo intero e una percentuale di raspi, che può variare in funzione delle caratteristiche dell’annata.  Dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, si presenta al naso ampio e penetrante, ricco di sentori speziati e piccoli frutti a bacca rossa. È pieno e succulento, con tannini fitti e vellutati; il finale è lungo e scorrevole. Si abbina a carni rosse, barbecue e piatti strutturati. Hide è un vino con un’etichetta “parlante” che narra a fondo di Hideyuki. Frutto della collaborazione tra lo scenografo Francesco Sala e due nipoti di Hideyuki, Orso e Nicolò Miyakawa, è il racconto della sua storia e delle sue passioni: i viaggi, i motori, il suo passato come imprenditore nel mondo dell’automotive design, i vigneti e il grande amore per l’Italia, che dalle terre del Sol Levante lo ha portato nel 1983 a mettere radici a Suvereto. La produzione di Hide per l’annata 2017 si attesta su un numero limitato di bottiglie, pari a 880.

Il Cannonau che sfida il tempoCannonau di Sardegna Doc Riserva 2019 di Antonella Corda è un vino nato per celebrare il famoso vino per il quale l’eleganza è un’attitudine e l’equilibrio è un’ispirazione. Viti allevate ad alberello producono le uve per la nuova etichetta della cantina da un terreno particolarmente ciottoloso, in grado di esaltare il microclima della zona caratterizzato dai venti di maestrale e dal sole di Sardegna. Il risultato è un vino rosso rubino con riflessi violacei, dal sorso morbido e avvolgente. Il profumo è ricco e articolato. Mora e marasca, mirto, elicriso e una delicata nota d’incenso si sposano elegantemente. “Con questo vino – spiega la produttrice – ho voluto scoprire note finora inesplorate del nostro Cannonau, capaci di sfidare il tempo. Dalle mie uve e grazie a un lungo e delicato affinamento ho cercato di cogliere e di trasmettere tutta l’affascinante complessità del territorio di Serdiana”. Un vino che al suo debutto ha già raccolto punteggi considerevoli e numerosi riconoscimenti: James Suckling, tra le penne più illustri della critica enoica a livello internazionale, gli ha assegnato 97 punti e lo descrive come caratterizzato da tannini setosi, elegante intensità che rimane persistente al palato e finale fumée. Suckling lo definisce un vino “superbo, da bere dopo il 2024”. Si è inoltre aggiudicato i Tre Bicchieri nella Guida ai Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso ed è candidato ai Platinum Award, massimo riconoscimento della guida The WineHunter Award 2022 di Helmut Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival. Il Cannonau di Sardegna Doc Riserva 2019 della Cantina Antonella Corda è in vendita nelle enoteche e nei negozi specializzati al costo di circa 50 euro.

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