Vini a Buttrio, conto alla rovescia Tutto pronto per la 89ma Fiera regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le versioni ridotte dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo-Florio e nel suo parco storico. In programma un focus sull’agricoltura biologica, show cooking, musica, cinema ambulante nei vigneti, cicloturistica, raduno auto storiche, eventi per ogni età. Ma soprattutto, il “pezzo forte” della storica manifestazione, ovvero i migliori vini autoctoni assieme alla Guida ai Vini Buoni d’Italia del Touring Club. Inoltre, quest’anno c’è la sinergia con Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città Italiana del Vino 2022. Programma su www.buri.it.

Festa dei Fiori a Primulacco Primulacco si riempie di colori e appuntamenti per la 47ma Festa dei Fiori in programma dal 10 al 19 giugno. Durante la manifestazione chioschi aperti con specialità alla brace e ricca pesca di beneficenza a favore della Casa Via di Natale 2. Si parte venerdì 10 con l’inaugurazione della festa con l’associazione musicale Euritmia e la mostra dei bambini dell’Istituto comprensivo della scuola primaria di Povoletto. Alle 21, musica con dj Goz alla birreria. Si prosegue sabato 11 giugno, alle ore 12.30 con il ritrovo per la 25ma gara di pesca alla trota organizzata da Cps La Cividina. Alle 17 camminata storico ambientale di Primulacco con guida ambientale escursionistica (durata 1 ora circa, su prenotazione). Alle 20.30 intrattenimento musicale con il gruppo di Paularo Die Jungen D’Incjaroi. Domenica 12 giugno alle 9 apertura delle iscrizioni per il raduno dei trattori “Tour dei fiori 2022” Memorial Luciano Castenetto. Alle 10.30 partenza dei trattori. Alle 16 esibizione auto radiocomandate a scoppio ed elettriche Always Racing team e alle 20.30 serata danzante con Albio e Elena. Da lunedì 13 giugno a giovedì 16 giugno la mostra mercato fiori e piante rimarrà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20.

Tra boschi e vigneti del Carso Per la chiusura della stagione di primavera di “Piacevolmente Carso”, domenica 12 giugno la cooperativa Curiosi di natura propone dalle 9.30 alle 13 “Dal Carso a Miramare”: un’escursione panoramica dal ciglione di Prosecco sul mare, scendendo tra boschi e vigneti lungo un sentiero a gradini fino al promontorio di Miramare. Un luogo di grande rilevanza storica e culturale, ma anche importante geosito della regione. Con la guida naturalistica Barbara Bassi e letture a tema di Maurizio Bekar. Possibilità di degustazioni dai ristoratori di “Sapori del Carso”, con uno sconto del 10%. Ritrovo alle 9.10 nella piazza di Prosecco, a fianco del parcheggio centrale, raggiungibile da Trieste con i bus 42 e 44. Termine alle ore 13 al porticciolo di Grignano. Rientro a Trieste con il bus n. 6, o con la linea marittima della Trieste Trasporti, o risalendo a piedi fino al punto di partenza. Escursione su percorsi freschi e ombreggiati. È richiesta la prenotazione a curiosidinatura@gmail.com o al cell. 340.5569374. Costo: interi 10 euro; 5 i minori di 14 anni; gratis i minori di 6. Altre informazioni sul sito www.curiosidinatura.it e sull’omonima pagina Facebook.

Il ritorno di BorderwineTutto pronto per il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale: la 6a edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedì 20 giugno a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di Villa Manin di Passariano che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia, Francia e Spagna per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di Ribolla di Radikon, o la masterclass guidata da Gaetano Saccoccio che torna a Borderwine per far scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’Oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra. I criteri per poter partecipare come produttori a Borderwine rimangono gli stessi: scelta dei terreni, rispetto della loro biodiversità, esclusione di qualsiasi tipo pesticidi, additivi o di manipolazione chimica o fisica. Produrre vino naturale per Borderwine significa guardare al futuro non solo dell’enologia, ma dell’agricoltura in genere, opponendosi alla logica che vuole una produzione continua e massiccia ad ogni costo.

Corso per assaggiatori di olio Calato il sipario anche su Olio e Dintorni, manifestazione che a Oleis di Manzano ha seguito con successo la rassegna Olio Capitale di Trieste, Olea ha organizzato un corso per degustatori di oli di oliva vergini per il conseguimento dell’idoneità fisiologica all’assaggio, che si terrà il 16-17-18 e 24-25 giugno, in località Domio, a San Dorligo della Valle. Il corso si svolgerà in due step. Una prima parte di 21 ore (euro 390), per chi vuole avvicinarsi e conoscere il mondo dell’olio, e una seconda parte di 14 ore (35 ore, corso completo euro 560), che prevede le prove d’esame previste dalle normative vigenti, per tutti coloro che intendono proseguire il percorso fino all’iscrizione nell’Elenco nazionale tecnici ed esperti di oli d’oliva vergini ed extravergini. Le domande di iscrizione al corso dovranno pervenire entro oggi 6 giugno. Per ogni ulteriori informazione contattare: Marisa Cepach, cellulare 328.7982365, e-mail marisa.cepach@yahoo.it oppure segreteria@olea.info, http://www.olea.info

Contributi per la pioppicoltura La Giunta regionale, riunitasi a Trieste, su proposta dell’assessore alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, ha approvato il bando per l’accesso agli investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della reddittività delle foreste. In termini di risorse a disposizione per l’annualità 2022 sono assegnati 2.235.000 euro (di cui 963.732 del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). Come ha spiegato l’assessore, il bando è finalizzato al consolidamento della produzione del legno attraverso la pioppicoltura a basso impatto ambientale – realizzata sulla base di protocolli di certificazione forestale – e prevede la concessione di un aiuto in conto capitale per le operazioni di imboschimento con cloni di pioppo, con durata del ciclo vegetativo non inferiore a otto anni. L’intervento deve ricadere su superfici regionali agricole e non agricole, ad esclusione di quelle delle aree svantaggiate. I potenziali beneficiari della misura sono tutti i soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, che siano proprietari o titolari di diritto reale di godimento del bene. Nel caso di terreni demaniali possono accedere al bando i soggetti privati o i Comuni gestori dei terreni. Il sostegno viene erogato in forma di conto capitale secondo l’aliquota dell’80 per cento. Le domande possono essere presentate, come negli anni precedenti, entro il 31 luglio prossimo.

Il raimante e il vinoUn progetto di economia circolare tesse una rete virtuosa tra l’azienda agricola Giannitessari di Roncà (Verona) e Raimante, società fondata da Enrico Raimondo con sede a Montecchio Maggiore (Vicenza) che detiene il brevetto dell’omonimo materiale con cui realizza esemplari unici di bottiglie per il vino a partire da residui di lavorazione. Per Giannitessari, Raimante ha racchiuso il Lessini Durello Extra Brut in bottiglie di grande formato – da 2 e 3 litri con capsule ed etichette ad hoc – create interamente a mano, dalla fase di laminazione su stampo a quella di trattamento superficiale esterno e interno. Il raimante è un materiale estremamente innovativo e a impatto zero: non nasce da un processo di riciclo, che implica in certa misura inquinamento, bensì di riutilizzo, con la reintroduzione degli sfridi nella filiera produttiva, riducendo così l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento di rifiuti catalogati come speciali. Gli residui di lavorazione in carbonio, kevlar, fibra di lino e fibra di vetro giungono dal mondo della MotoGP, della Formula 1 e delle Supercar ma anche dal settore aeronautico e ciclistico. Le bottiglie in raimante sono anche un modo per il produttore vinicolo di mantenere attivo il rapporto con il cliente, il quale può rendere il vuoto perché venga nuovamente riempito, in un’ottica di riutilizzo e di nutrimento del valore dell’oggetto nel tempo. Per informazioni e costi giannitessari.wine/contatti/

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