di Claudio Soranzo

Continuano le serate d’eccellenza al Castello di Spessa, il rinomato maniero isontino che riesce a coniugare divinamente ospitalità, ottimi vini e cene gourmet. La più recente, messa in piedi dalla brigata dello chef Antonino Venica, riguarda uno dei prodotti d’avanguardia del nostro territorio: la Rosa dell’Isonzo. La specialissima varietà di radicchio rosso, custode di caratteristiche benefiche uniche, verrà raccontata durante la serata direttamente dal produttore, il titolare dell’Agricola Blasizza di Moraro. La protagonista della serata verrà deliziosamente declinata in quattro differenti piatti, a iniziare dall’antipasto per concludersi con il dessert. Ad accompagnare le portate faranno il loro ingresso in sala i pregiati vini del Castello di Spessa, magistralmente abbinati dal sommelier del ristorante e raccontati con dovizia di particolari, al punto da renderli ancora più intriganti.

Antonino Venica


I prelibati manicaretti dedicati alla Rosa dell’Isonzo e alle sue sfumature di colore e di gusto verranno serviti nelle deliziose sale della Tavernetta al Castello, una delle magiche dependance del maniero di Spessa di Capriva, attorniato da parchi, vigneti e campo da golf.
L’evento enogastronomico di pregio e qualità avrà inizio alle 20 di venerdì 24 febbraio, con prenotazione obbligatoria a causa dei posti limitati. E per chi non ama le sorprese rivelo subito il prelibato menu. Si comincia con il saluto della cucina: Insalatina con uovo di quaglia, acciughe del Cantabrico e aceto nostrano; si passa poi all’antipasto rappresentato dalla Rosa padellata su zuff di mais, carpaccio di sedano rapa, gratinato e “bagna caoda” di Pitina. A questo punto si passa al primo piatto, composto da Strudel di gries con la Rosa, su cremoso di Castelmagno e gocce di aglio nero, per poi continuare con il secondo, Paletta di manzo, purea di pastinaca e la Rosa fumé, e concludere con il dessert di Cannoli con ricotta di pecora e la Rosa candita, ganache e zabaglione alla grappa La Delicata, aromatizzata alla Rosa; caffè e golosezze.
Insomma, un menu da leccarsi i baffi, in un ambiente decisamente appropriato. E per finire un’interessante citazione poetica della famosa blogger Clara Giglio, riguardante proprio La Tavernetta al Castello: “Una location da sogno nel Collio goriziano: fuori le dolci colline dove le vigne producono i vini bianchi più buoni d’Italia, dentro una calda e raffinata atmosfera e la presenza del fogolar, che rende tutto intimo e piacevole; sullo sfondo il Castello di Spessa, in un piccolo angolo di paradiso che mi fa dire ancora una volta: il Friuli Venezia Giulia è una regione straordinaria!”.

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