(g.l.) A una settimana dalla riuscitissima cerimonia per l’inaugurazione dell’innovativo depuratore, abbellito dal grande murale di carattere bucolico disegnato da Francesco Tullio Altan e realizzato da giovani studenti, la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito terrà abbassate le serrande per una decina di giorni, osservando il consueto periodo di chiusura estiva. Queste le modalità: Uffici e Produzione da ieri fino a martedì 15 agosto compreso; Punto vendita da domani, 7 agosto, a martedì 15 compreso.

Un momento della cerimonia inaugurale.


Un po’ di riposo, dunque, dovuto e meritato, non solo per il lavoro che la cooperativa richiede abitualmente tutto l’anno, ma anche e soprattutto per lo sforzo organizzativo che è stato necessario appunto per la recentissima cerimonia che ha posto sotto i riflettori Ramuscello, piccola frazione di Sesto al Reghena, una fra le più importanti Città del vino del Friuli Venezia Giulia. «Un ulteriore passo avanti all’insegna dell’economia circolare e della sostenibilità», aveva osservato il presidente della Cantina, Gianluca Trevisan, nel presentare il nuovo depuratore e l’evento artistico collegato. Ricordiamo, al riguardo, che l’impianto ha la capacità di depurare ogni anno oltre 20 mila metri cubi d’acqua, derivata esclusivamente dalle lavorazioni delle uve e quindi dei vini. E aggiungiamo che questo nuovo manufatto non si limiterà al solo trattamento delle acque reflue ma, sfruttando un sofisticato impianto di filtrazione di ultima generazione, riverserà un’acqua batteriologicamente pura che potrà essere utilizzata per il lavaggio degli atomizzatori dei soci. Inoltre, parte dell’acqua potrà essere impiegata per l’irrigazione dei giardini e del futuro “bosco didattico” della cooperativa.
La Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito, affidata alla direzione dell’enologo Rodolfo Rizzi, è nata nel 1959 e nella vendemmia scorsa ha lavorato circa 130 mila quintali d’uva, collocandosi tra le prime realtà vitivinicole associate della nostra regione. E, come si ricorderà, nei tempi più recenti è balzata pure agli onori della cronaca per aver dato vita al primo vino “vegano” del Vigneto Fvg, arricchendo ulteriormente e diversificando la gamma dei suoi prodotti di riconosciuta qualità. Il lavoro, come detto, riprenderà appena passato Ferragosto. Intanto, buone ferie!

Il grande murale simbolo della Cantina.

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In copertina, nuovissima irroratrice pronta a entrare in funzione nei vigneti dei soci.

 

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