Un’edizione da ricordare, quella 2019, per “Le Radici del Vino”, grande vetrina della filiera vitivinicola e fiera della viticoltura d’eccellenza che si è appena conclusa a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda (membro delle Città del Vino e primo Comune delle Cooperative). La manifestazione ha fatto registrare nel weekend dall’11 al 13 ottobre l’affluenza di 22 mila persone, ovvero il 30% in più rispetto l’edizione dello scorso anno. Successo quindi per i 36 eventi in programma, adatti a tutti i gusti ed età, resi possibili dalla passione dei 450 volontari coinvolti dal Comune insieme con l’associazione Le Radici del Vino. Oltre ai numeri record, lascito della kermesse sono anche le idee e gli spunti per affrontare il futuro, come quelle uscite dal convegno realizzato insieme a Confcooperative Pordenone sulle sfide dell’alimentazione da qui a fine secolo, di cui riferiamo anche nell’articolo sottostante.
“Siamo davvero soddisfatti – ha affermato il sindaco, Michele Leon – per l’alta affluenza, la più alta mai registrata in sei edizioni. Segno di come Le Radici del Vino, oltre ad aver consolidato il proprio pubblico friulano, sa attrarne anche di nuovo, come ho potuto constatare con gli espositori della Fiera Viticoltura d’eccellenza, i quali mi hanno riferito di una grande presenza di persone dal Veneto, regione alla quale quest’anno abbiamo allargato la nostra attività promozionale. Praticamente tutti gli eventi organizzati hanno riempito gli spazi disponibili, a partire dai convegni tecnici per i viticoltori, con le sale sempre piene”.

La giornata conclusiva ha visto toccare l’apice. “Solo al mattino – ha aggiunto il primo cittadino – per la marcia abbiamo avuto 550 runner e camminatori, quasi cento in più dello scorso anno, che si sono poi fermati a pranzo unendosi al resto dei visitatori tanto che fino alle 14 c’è stato il tutto esaurito. Ma la nostra organizzazione ha risposto bene all’affluenza, ricevendo anche i complimenti di tante persone. Per questo, in vista del prossimo anno, valuteremo possibili ampliamenti dell’area ristorazione e dei parcheggi, per gestire ancora meglio questa magnifica affluenza la quale dimostra come Le Radici del Vino sia entrata nel cuore delle persone”.

“Alimentare il futuro”, convegno del sabato nella sede dei Vivai cooperativi Rauscedo, ha lasciato diversi spunti per agricoltura e viticoltura locale che si dovranno confrontare con sfide sempre più globali. “Il gruppo di relatori – ha commentato il presidente di Confcooperative Pordenone, Luigi Piccoli – ha evidenziato molto bene lo scenario che ci attende e ancora una volta abbiamo capito come la cooperazione, a partire da Rauscedo che è una comunità dall’elevato Dna cooperativistico, può essere una delle soluzioni per avere più cibo sano, rispettoso dell’ambiente e che basti a una popolazione umana la quale a fine secolo, secondo le stime, raggiungerà quota 11 miliardi di persone. Siamo lieti di essere stati anche quest’anno tra i partner de Le Radici del Vino, manifestazione in continua crescita, non solo nei numeri ma anche a livello qualitativo“.

La foltissima schiera di volontari.

Le Radici del Vino è stato organizzato dal Comune di San Giorgio della Richinvelda e dall’associazione omonima “Le Radici del Vino” con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Friulovest Banca. Partner preziosi la Banca stessa, Confcooperative Pordenone e Onav Pordenone. Hanno sostenuto il progetto VivaiCooperativi Rauscedo, Cantina Rauscedo, Circolo Agrario Friulano, Vitis Rauscedo, Dea barbatelle, Crai Rauscedo, Marchi Volpe, Gruppo Bisaro, Sina, I Magredi, Vini San Giorgio, Juliagraf, Ambiente e Servizi, Ondulkart, Vivaistica D’Andrea, Assoenologi Fvg, Pordenone Fiere.

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In copertina, l’ormai affermato logo della rassegna “Le Radici del Vino”.

 

 

 

 

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