Il Salotto del Gusto celebra il connubio tra enogastronomia e cultura in una città come Gorizia dove palazzi aperti, monumenti e arte fanno da cornice a uno degli eventi top del Friuli Venezia Giulia, centrale per la promozione dell’intero territorio regionale”: così l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha definito ieri mattina questa “finestra” culturale che anticipa e affianca “Gusti di Frontiera” e che avrà la sua anteprima domani, al Castello di Gorizia con un workshop intitolato proprio “Il cibo è cultura”.
Uno spazio culturale che avrà il suo cuore in piazza Sant’Antonio, dove si avvicenderanno approfondimenti sull’imprenditorialità agroalimentare e vitivinicola locale con l’interpretazione del cibo da parte di chef blasonati, tra i quali il re delle farine e dei lieviti, il gastronomo Antonio Lamberto Marino e il maestro pasticcere Damiano Carrara, che saranno presenti all’inaugurazione della manifestazione giovedì 26 settembre. Uno spazio in cui si tenterà di ritrovare le identità locali attraverso i prodotti tipici, ma anche di sperimentare le contaminazioni che il concetto di frontiera, di cui Gorizia è emblema, ha insite in sé. Per questo Bini ha principalmente attribuito all’evento “la capacità di contaminare le ricchezze enogastronomiche con il contesto storico e culturale cittadino”, tanto da leggervi un “buon auspicio per la candidatura di Gorizia e Nova Gorica a capitale europea della Cultura”, il ruolo rivestito quest’anno dalla lucana Matera. “Gorizia si sta dimostrando una città vitale e in crescita – ha evidenziato ancora l’esponente della Giunta Fedriga – capace di anno in anno di innalzare la qualità dell’evento, facendone uno degli appuntamenti di punta regionali anche in considerazione della sua forte capacità attrattiva nei confronti dei visitatori provenienti dall’estero”.
Alla presentazione, oltre a Bini e, tra gli altri, il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha preso parte anche il direttore generale di PromoTurismoFvg, Lucio Gomiero, che ha evidenziato come i turisti sempre più cerchino l’identità di un territorio anche attraverso l’autenticità della sua offerta enogastronomica. C’erano anche, l’assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan, il vicepresidente di Fondazione Carigo Georg Meyr, il vicepresidente del Consorzio Collio Giordano Figheli, il presidente Associazione Produttori Rosa di Gorizia Valentina Brumat, il presidente Associazione Produttori Ribolla di Oslavia Martin Fiegl e il delegato Onav Gorizia Marco de Savorgnani.

La conferenza stampa a Gorizia.

Ricchissima di proposte dunque anche quest’anno la prestigiosa “finestra” culturale di “Gusti di Frontiera”: il “Salotto del Gusto” rinnoverà il suo ruolo di spazio di approfondimento e incontro con la cucina, i suoi prodotti e le materie prime, tra chef blasonati, personaggi del mondo enogastronomico e culturale, artisti, dibattiti, live cooking e degustazioni gratuite. Immutata la location, quella di piazza Sant’Antonio, mentre il filo conduttore ruoterà intorno alla dimensione del cibo e del vino quali espressioni dell’identità culturale del territorio.
Come si diceva, a precedere il Salotto un’iniziativa calendarizzata domani 18 settembre, alle 9, nella sala del Conte del Castello di Gorizia sul tema dell’imprenditorialità eno-gastronomica. “Il cibo è cultura” – questo il titolo del workshop a ingresso libero a tutto il pubblico interessato – propone un focus sui protagonisti locali dell’agroalimentare e del vitivinicolo. Presenti imprenditori e produttori locali (tra cui Il Consorzio Collio, l’Associazione Rosa di Gorizia, Goriziana Caffé, Orto in Tasca, Panificio Jordan e Molino Tuzzi, PizzaMagic, Ciemme Liquori, Strada del Vino e dei Sapori, Sodexo, Ardiss, Apro, IAL, Ad Formandum) che presenteranno la loro case history per spiegare come cibo e vino rappresentino a tutti gli effetti un patrimonio culturale. Il confronto, moderato dal direttore del settimanale Il Friuli, Rossano Cattivello, prevede anche la presenza di giornalisti di settore, opinion maker, che insieme si confronteranno su una serie di linee tematiche, iniziative utili anche nella prospettiva della citata candidatura Nova Gorica/Gorizia 2025.

Damiano Carrara

Tra le iniziative che precederanno la kermesse, martedì 24 settembre è programmato poi nelle cucine dello studentato universitario di Gorizia per il Salotto Off un laboratorio sul cibo a km zero e la valorizzazione del territorio a cura delle associazioni Adis e Sodexo con lo chef Roberto Franzin. Al “Salotto del Gusto” si altereranno dibattiti e laboratori con momenti di “live cooking” e il racconto delle espressioni culturali e agroalimentari della regione. Focus della prima giornata, giovedì 26, la panificazione e le farine per raccontare l’identità di un territorio.
Dopo la cerimonia inaugurale, prevista alle 18 con il taglio del nastro da parte della giovane cantante goriziana Tish – tra le più amate protagoniste dell’ultima edizione del talent show “Amici”, che si esibirà in concerto nella stessa serata alle 21.30 (ingresso libero) – spazio ad una delle  presenze più attese al Salotto 2019, quella dello chef Antonio Lamberto Martino, universalmente riconosciuto come “Il Re dei lieviti”, che sarà protagonista di un laboratorio con le farine proposto nell’ambito degli attesi laboratori con celebrity chef. Gastronomo, panificatore, critico gastronomico e tecnico della degustazione Mediterranea, Antonio Martino è un profondo conoscitore della materia prima e del cibo inteso come collocazione territoriale. È salito alla ribalta televisiva con la partecipazione al contest “Bake Off Italia” ed è attualmente giudice alla “Prova del cuoco” su Rai1.
A precedere il laboratorio, con le preparazioni dal vivo di focaccia e base per pizza farcita, l’Area Talk ospiterà l’incontro con il Maestro Antonio Lamberto Martino (ore 19) “Il pane siamo noi” mentre a suggellare la sua presenza un collegamento video con Matera, Città Europea della cultura 2019: un momento intimamente legato al tema della giornata, vista la fama internazionale di cui godono il pane e i panificatori lucani ma anche di buon auspicio per la candidatura di Gorizia e Nova Gorica 2025.

Tish taglierà il nastro.

Tema della giornata di venerdì sarà la tradizione dolciaria locale e mitteleuropea. Dopo un focus sullo storico ”Tirime Su – Coppa Vetturinoeccellenza mondiale del nostro territorio, e il suo abbinamento con il vino (celebrato in un incontro con Antonio Paoletti Presidente della Cciaa Venezia Giulia, Davide Iannis, presidente Consorzio Culturale del Monfalconese – Ecomuseo Territori, Flavia Cosolo testimonial Tirime Su Coppa Vetturino, Marco Fragiacomo, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “Giovanni Brignoli” di Gradisca d’Isonzo, con la conduzione di Adriano del Fabro), ancora la presenza di uno chef blasonato, il pastry chef Damiano Carrara. Attuale giudice del talent show di pasticceria “Bake off Italia”, il lucchese Carrara ha trovato fama immediata negli Stati Uniti, e precisamente in California, dove ha aperto il Carrara Pastries. Carrara – che ha al suo attivo due libri di ricette Dolce Italia e A Taste of Italy – sarà intervistato pubblicamente da Marina Presello e condurrà un laboratorio di pasticceria. Spazio nella giornata di sabato anche al Premio Ettore Romoli (ore 20) e chiusura di giornata con lo show-cooking dello chef Uroš Fakuč e la degustazione di gubana con i vini del Consorzio Collio.

Numerosi altri show-cooking e incontri, anche con importanti produttori e chef del territorio, si succederanno nelle giornate di sabato e domenica. In particolare, focus della giornata di sabato saranno il latte e i suoi derivati, dove non poteva mancare uno spazio dedicato ad uno dei piatti “cult”, rivisitato per omaggiare la manifestazione Gusti di Frontiera: il Frico! A celebrare il piatto e le sue infinite declinazioni e contaminazioni lo chef stellato Emanuele Scarello che introdurrà un contest basato sulla rivisitazione del Frico: gli chef Riccardo Gaspari e Michela Fabbro omaggeranno con le loro creazioni i Paesi partecipanti a Gusti di Frontiera, ispirando a loro le loro elaborazioni del celebre piatto. A degustare stampa specializzata e pubblico.
Domenica all’insegna di alcuni dei più rappresentativi presidi Slow food del territorio quali la Rosa di Gorizia. Il Collio e i suoi vini saranno protagonisti con la presentazione del libro “Storie di vino e di Friuli” di Matteo Bellotto con degustazione a cura del Consorzio Tutela Vini Collio e un focus sulla Ribolla di Oslavia. Ad entrambe le degustazioni la presenza dello chef Giorgio Giambelli.

Emanuele Scarello

“Gusti di Frontiera”, la più grande e frequentata kermesse enogastronomica del Nordest, è promossa dal Comune di Gorizia con il contributo della Regione FVG, della Camera di Commercio della Venezia Giulia e della Fondazione Carigo.

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In copertina, lo chef Antonio Lamberto Martino a tutti noto come “Il Re dei lieviti”. 

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