“Asparagus” ora invita a MorteglianoDopo le serate di Tavagnacco, Grado, Udine, Colloredo di Monte Albano e San Michele del Carso, “Asparagus”, il tour enogastronomico organizzato da molti anni dal Ducato dei vini friulani si prepara alla sesta tappa che il 27 maggio condurrà i buongustai al ristorante “Da Nando” a Mortegliano, mentre il 3 giugno la manifestazione, finora coronata da grande successo, si concluderà nella storica trattora “Da Toni”, a Gradiscutta di Varmo. La rassegna volta alla valorizzazione degli asparagi bianchi e verdi della nostra regione, unitamente ai grandi vini del Vigneto Fvg, è sostenuta anche da Promoturismo Fvg e dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine.

Un tavolo tecnico per la carenza idrica La Regione Fvg ha avviato la costituzione di un tavolo tecnico per gestire la carenza idrica in agricoltura nella prossima stagione estiva. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, intervenendo a Rauscedo alla conferenza promossa dai Consorzi di bonifica regionale sull’irrigazione sostenibile. L’obiettivo è lo studio di un piano di gestione del sistema dei bacini per far fronte, con un cronoprogramma dettagliato di azioni possibili, alla carenza d’acqua per l’irrigazione e alle eventuali criticità dovute alla mancanza di pioggia. Protagonisti del tavolo saranno innanzitutto i Consorzi di bonifica che costituiscono un sistema compatto di gestione con cui la Regione si confronta costantemente. L’urgenza dell’istituzione del tavolo sorge da alcune analisi tecniche puntuali: gli indici di piovosità sono molto diversi da zona a zona e i bacini idrici regionali hanno un livello di invaso tra i più bassi degli ultimi dieci anni. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno trasformando la stagionalità delle colture e allo stato attuale non vi è alcun territorio regionale che possa sentirsi al sicuro da fenomeni di siccità improvvisa. I consorzi, grazie ai fondi di rotazione, hanno avviato delle progettualità sui centri di raccolta d’acqua e si sono rilevati partner affidabili per l’Amministrazione regionale nella programmazione e nell’utilizzo delle risorse.

Guerra, fondi alle aziende che soffrono Nel rispetto delle nuove regole derivanti dal Quadro temporaneo europeo sugli aiuti di Stato relativi al conflitto russo-ucraino, sono stati approvati dalla Giunta regionale i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti in favore di quelle realtà, come quelle del settore lattiero-caseario, che stanno soffrendo di più le conseguenze della guerra scoppiata alle porte dell’Europa. Lo ha affermato l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, dopo l’approvazione di un’apposita delibera di Giunta. Con questo provvedimento, i finanziamenti potranno essere erogati dal Fondo di rotazione in agricoltura per l’anticipazione delle spese di conduzione aziendale delle imprese di allevamento del comparto zootecnico da latte. Nei casi in cui nello stesso settore le difficoltà risultino accentuate al punto da pregiudicare la continuità dell’attività, queste risorse serviranno a garantire il fabbisogno di liquidità destinato al mantenimento della produzione da parte di operatori delle filiere di trasformazione e commercializzazione che in Friuli Venezia Giulia utilizzano il latte degli stessi allevamenti. L’assessore regionale ha ricordato che le ripercussioni economiche e finanziarie della crisi russo-ucraina hanno indotto la Commissione europea già lo scorso 24 marzo ad adottare un Quadro temporaneo per consentire agli Stati membri di porre in essere misure di aiuto straordinarie.

La centenaria latteria di MarsureLa Regione Fvg punta a supportare progetti integrati che uniscano le fasi di allevamento, trasformazione del prodotto e commercializzazione. Perché solo attraverso questo tipo di dimensione sinergica è possibile non lasciare ad altri la determinazione del limite di reddito delle aziende del Friuli Venezia Giulia. Questo il concetto espresso a Marsure di Aviano dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari nel corso del convegno “La latteria sociale di Marsure compie 100 anni e ancora oggi fa vivere il territorio guardando al futuro”. Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, dal 2019 l’Amministrazione è intervenuta erogando 40 milioni di euro al settore, proprio nella logica di finanziare non i progetti diretti a singole aziende ma quelli che mettevano in atto un’idea di filiera: dal processo produttivo fino all’accesso al mercato. Gli spazi nel contesto regionale, come ha osservato l’assessore, ci sarebbero, partendo dalla considerazione che in Friuli Venezia Giulia circa il 30 per cento della produzione lattiero-casearia non fa riferimento alle due multinazionali che detengono la quota maggioritaria di mercato. In quest’ottica, il sistema cooperativo rappresenta un’opportunità, in quanto mette insieme la componente sociale e quella economica.

La beccaccia nelle Alpi L’Amministrazione regionale è solidale con l’iniziativa del ministro della Transizione ecologica che ha sottoposto al Commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca, il tema della discordanza tra le date di inizio migrazione delle specie migratrici, indicate da alcuni Stati dell’Unione limitrofi, come nel caso di Francia e Italia, e ha proposto l’individuazione di una soluzione metodologica unitaria. E’ il messaggio che l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha portato, nella sede della Regione FVg a Udine, alla seconda conferenza internazionale dedicata alla beccaccia (La beccaccia nelle Alpi) organizzata in occasione della 18ª assemblea generale della Fanbpo, la federazione che unisce tutte le associazioni di cacciatori di beccaccia del Paleartico occidentale. Come ha spiegato l’esponente della Giunta Fedriga, i dati e l’analisi di contesto sono essenziali per qualsiasi scelta da adottare: devono essere oggettivi, fruibili e costantemente aggiornati per poter fare valutazioni corrette per tutelare la beccaccia nella fase di riproduzione che è l’obiettivo delle direttive comunitarie. Da qui la condivisione dell’assessore regionale con la richiesta del ministro e la non comprensione della levata di scudi da parte di alcune associazioni su una richiesta di verifica considerata l’oggettiva disomogeneità dei dati su cui si basano i key concept per la migratoria ovvero, sulle date di inizio migrazione e inizio del periodo di riproduzione degli uccelli selvatici che vivono in Europa.

Tempesta Vaia, viabilità in sicurezzaIl vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, si è recato in sopralluogo alle opere realizzate con fondi messi a disposizione del Commissario per l’emergenza Vaia dal Dipartimento nazionale di Protezione civile nei Comuni di Clauzetto e Vito d’Asio, constatando di persona la messa in sicurezza di importanti tratti di viabilità messi a repentaglio dopo la tempesta. Il sopralluogo è iniziato a Clauzetto dove il vice di Massimiliano Fedriga, accompagnato dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, dai vertici dell’amministrazione comunale e dal direttore della Protezione civile, ha visitato il tratto di strada oggetto dell’intervento di mitigazione della caduta di massi con l’installazione di paramassi sulla strada Celante (circa 115 mila euro l’importo dell’opera). Successivamente è stato visitato il completamento degli interventi per evitare cedimenti stradali nell’arteria che dalla frazione di Pradis di Sotto porta a Pradis di Sopra con l’installazione di nuove banchine (346 mila euro); infine, è stato controllato l’intervento di sistemazione di un movimento franoso nelle borgate di Triviat e Crepes (197 mila euro). Nel Comune di Vito d’Asio, invece, il vicegovernatore ha visitato, accompagnato dal sindaco, il cantiere per la messa in sicurezza e sistemazione di un tratto di viabilità comunale gravemente danneggiata a seguito degli eventi atmosferici dell’ottobre 2018 e di fondamentale importanza in quanto unico percorso alternativo alla strada provinciale 22 di collegamento tra Vito d’Asio e Anduins (343 mila euro).

Tra i vigneti di SommacampagnaRiparte al trotto la stagione estiva a Monte del Frà, l’azienda vitivinicola della famiglia Bonomo a Sommacampagna (Verona). La novità in arrivo è A cavallo tra i vigneti, un’esperienza dinamica e divertente adatta a chi desidera scoprire il territorio del Custoza in modo autentico e sostenibile. Una passeggiata in sella a un mansueto animale a contatto con la natura, con partenza dal maneggio Ciccio’s Ranch e arrivo a Monte del Frà. Qui un tour guidato della cantina con degustazione di tre vini, insieme a un tagliere di salumi e formaggi del territorio, e a seguire il ritorno a cavallo al ranch, per un’escursione dalla durata complessiva di due ore, durante la quale sarà inoltre possibile scattare fotografie per immortalare i momenti più belli. A partire dal 22 giugno due appuntamenti mensili con l’Aperi-Picnic in Vigna, in programma dalle 18.30 alle 21.30 sulla collina con vista panoramica sui vigneti di Monte del Frà. Acquistando il biglietto i partecipanti avranno diritto a due calici di vino e a un piatto a tema preparato dal food truck Spizzico da degustare al tramonto. Dopo il grande successo di pubblico della scorsa edizione si conferma anche quest’anno Wine Yoga, l’esperienza di benessere realizzata in collaborazione con la palestra scaligera Move It 360, che nasce dall’incontro di vino e yoga per chi è alla ricerca di un nuovo equilibrio. Tornerà inoltre Picnic in Vigna.

Annata eccellente in FranciacortaMosnel presenta l’annata 2016 dei millesimati EBB e Parosé, vini che racchiudono la filosofia della maison e fiori all’occhiello della storica azienda di Camignone (Brescia) guidata dai fratelli Lucia e Giulio Barzanò. L’annata 2016 in Franciacorta ha visto una diminuzione della quantità d’uva a causa delle abbondanti piogge nel mese di giugno. Tuttavia, la qualità è risultata eccellente grazie alle forti escursioni termiche del mese di agosto che hanno permesso una maturazione lenta, donando ai vini una complessità e un’intensità aromatica sorprendenti. La struttura importante e l’acidità sostenuta hanno consentito inoltre una forte predisposizione a lunghe permanenze sui lieviti. Con la sua elegante energia, intensa persistenza e grande purezza, l’EBB 2016 è un omaggio di Giulio e Lucia alla madre Emanuela Barzanò Barboglio, fondatrice dell’azienda e figura di riferimento per la denominazione. Nasce dalle migliori uve Chardonnay, di cui viene utilizzato solo il Fiore (la prima frazione del 50% di succo), e la cui fermentazione avviene esclusivamente in piccole botti di rovere. Successivamente affina nelle cantine seicentesche a contatto con i lieviti per più di 48 mesi prima del dégorgement e del dosaggio Extra Brut. Il risultato è un Franciacorta dal perlage fine e dalla texture brillante, che al naso presenta sentori di fiore di limone e verbena, affiancati da note fruttate di mandarino, zenzero e mela verde croccante, definiti nei contorni da sfumate mentolate, di pepe e salsedine.

Una proposta dall’Oltrepò PaveseDopo il successo di pubblico e critica del 2021, Castello di Cigognola presenta la seconda edizione del Cigognola Summer Festival, nato su iniziativa di Gabriele Moratti allo scopo di valorizzare il tesoro vitivinicolo, storico e culturale dell’Oltrepò Pavese. Da giovedì 9 a sabato 11 giugno talenti musicali e ballerini di statura internazionale si esibiranno nella piazza del comune, antistante la storica dimora della famiglia Moratti, mentre la serata conclusiva si svolgerà il 12 giugno al Teatro Fraschini di Pavia. Ciascuna serata esordirà con un banco d’assaggio dei vini di Castello di Cigognola: i presenti degusteranno Barbera La Maga 2016 e il Metodo Classico Cuveé More Brut da uve Pinot nero, allevate sui pendii che circondano il Castello e che in corrispondenza del 45° parallelo raggiungono un’eccellente maturazione fenolica. Il Festival si articola in quattro serate di musica e danza classica. La direzione artistica 2022 è affidata a Paolo Gavazzeni, regista e direttore del canale televisivo Classica HD, e a Emilie Fouilloux, una brillante carriera nel balletto, responsabile per la parte del Festival dedicata alla danza. La rassegna prende il via giovedì 9 giugno con il concerto sinfonico Barocco: lacrime e furore, interpretato dall’orchestra dei Cameristi della Scala diretti del maestro Giulio Prandi. Per informazioni e acquisto dei biglietti: www.teatrofraschini.it

Cantine Aperte invita in Abruzzo Feudo Antico apre le sue porte a visitatori e winelovers partecipando per la prima volta a Cantine Aperte in Abruzzo, la manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino regionale in programma sabato 28 e domenica 29 maggio, che vede l’adesione di oltre 40 aziende vitivinicole del territorio. L’evento a Feudo Antico sarà l’occasione per assaggiare i vini dell’azienda e conoscere il progetto di archeo-enologia nel cuore della regione: a partire dalle 15 di sabato 28 maggio e per tutta la durata dell’iniziativa, in gruppi di cinque persone, sarà possibile visitare la cantina e la zona archeologica, il sito della villa romana di epoca imperiale scoperta nel 2013 durante i lavori di preparazione del suolo per i primi reimpianti di pecorino. La visita e i wine tasting sono a ingresso libero. In programma anche alcune masterclass dedicate ai vini di Feudo Antico: alle 16 si terrà una esclusiva verticale di quattro annate di Casadonna Pecorino Terre Aquilane Igp, Pecorino d’alta quota che nasce tra l’Alto Sangro e l’Altopiano delle Cinque Miglia, frutto dell’incontro di Feudo Antico con lo chef tristellato Niko Romito. Alle 17, invece, è in programma una degustazione di quattro diverse espressioni di Rosato e di Montepulciano d’Abruzzo. Dalle 15 alle 20 esperti sommelier condurranno gli special tasting, degustazione dei vini della Docg Tullum, per gruppi tra le sei e le otto persone. Per informazioni e prenotazioni e per avere il programma completo visitare il sito www.feudoantico.it oppure scrivere una email all’indirizzo hospitality@feudoantico.it o chiamare il numero 340.8469682.

 

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