Si parlerà di caffè e di tutte le sue sfaccettature oggi alla radio. Con inizio alle ore 14.05, nell’ambito del programma “Pomeriggio Estate” di Radio Rai 1 del Friuli Venezia Giulia, saranno infatti presentati attività e progetti dell’Associazione Museo del Caffè di Trieste. Interverranno a illustrarli il presidente dell’Amdc Gianni Pistrini e il vice Doriano Simonato. Nel corso della trasmissione sarà anche fatto riferimento al nuovo punto di incontro del “Magazin de cafè” inaugurato, come si era annunciato, nei giorni scorsi in via Aldo Manuzio 10 B, nel rione di San Vito. Un piccolo, curioso angolo di chicche caffeicole che sarà visitabile, in questa prima fase, su prenotazione telefonando al 368.435343.

Visitatori al Magazin de Cafè con Pistrini.


Ma cos’è l’Associazione Museo del Caffè di Trieste? Ce lo spiega lo stesso presidente Pistrini: “Siamo un gruppo di appassionati del caffè, residenti in diversi Paesi europei, impegnati in attività differenti in campo professionale, divulgativo, educativo, tecnico e imprenditoriale. Abbiamo dato forma e contenuto alla comune passione, costituendo giuridicamente l’Associazione Museo del Caffè di Trieste. Considerando la centralità di Trieste, quale luogo di importanti riferimenti mercantili, commerciali, portuali, tecnici e accademici, nonché insiti nel tessuto storico stesso della città, riteniamo che quest’ultima sia luogo privilegiato e deputato a dar sede ad un Museo del caffè che esprima il sentiment cittadino, ma allo stesso tempo internazionale di tutta la filiera del prodotto. Trieste è unica nel suo genere, poiché è la sola ad avere l’intera filiera del caffè, partendo dal chicco verde che arriva dai Paesi produttori, al prodotto pronto al consumo, supportato da una ricerca scientifica a livello universitario e una forte vocazione imprenditoriale e commerciale nel settore specifico. Nella città giuliana, dal marzo 2001 esiste una realtà espositiva tematica in ambito del caffè, attualmente collocata all’interno del Museo Commerciale presso il Palazzo Dreher in via San Nicolò, 7 al secondo piano”.

L’irrinunciabile tazzina al bar.

L’iniziatore del progetto museale è proprio Gianni Pistrini, esperto degustatore e approfondito conoscitore del mondo caffeicolo. Nel 2017, a questa iniziativa, si è voluto dare una veste associativa, a sostegno dell’interazione con istituzioni, associazioni e privati, al fine di operare attraverso una gestione collegiale, articolata e dinamica, che mantenga ben chiare e indirizzate le finalità costitutive. “L’idea – riprende Pistrini – è di dare spazio e fruibilità ad una forma museale strutturata, che interpreti ed accorpi storia, vivacità culturale e commerciale, dando lustro e definizione alla preziosità di materiali e storie. Un luogo dove, non sono semplicemente esposti oggetti o reperti storici e di letteratura tematica, ma che si configuri quale luogo intenzionalmente dedicato per la ricerca ed acculturazione pedagogica in senso generale. Un luogo, nelle nostre intenzioni, che sappia interagire con le realtà scolastiche dei diversi livelli formativi, che sia motivo e meta per un viaggiatore intenzionalmente indirizzato o per un curioso appassionato del tema caffè in ogni sua declinazione, affinché diventi un vero cenacolo culturale. Abbiamo pensato ad un sodalizio e ad un Museo dove ciascun operatore, amatore, ricercatore del settore si possa sentire stimolato e favorevolmente accolto nel dare nuovi suggerimenti ed impulsi, sulla base della propria esperienza evolutiva, scientifica, professionale, storica o più semplicemente quotidiana. Quindi una realtà non statica, ma dinamica di riferimento per chiunque. In tale ottica il sodalizio è annualmente impegnato in attività divulgative, attraverso Cenacoli tematici con relatori di pregio e valenza anche internazionale, sulle varie sfaccettature del tema caffè, aperti sia ai soci che a tutti gli interessati”.

Come abbiamo più volte riferito, i Cenacoli si svolgono mensilmente in luoghi di pregio in ambito cittadino. Il sodalizio è inoltre presente ed attivo sui social, dove mantenie una costante e ricca offerta di contenuti e interazioni. Esistono già partnership con analoghe istituzioni estere, che hanno voluto condividere la loro attività culturale e storico-mercantile sul territorio specifico di riferimento, riconoscendo e valorizzando la centralità di Trieste quale “Capitale universale del caffè“. “Auspichiamo – conclude il presidente Pistrini – di rappresentare, attraverso il nostro operato, il fulcro connettivo di un​ interesse trasversale nei diversi ambiti della società, che condividano con noi una medesima visione programmatica sull’iniziativa museale, partecipando nella forma ritenuta da ciascuno più opportuna ed arricchente”.

Ulteriori informazioni sul sito www.amdctrieste.it

 

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