di Giuseppe Longo

GRADO – L’innovazione, da sempre, è lo spirito che anima l’attivissimo gruppo di ristoratori di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori. Lo fa costantemente nelle sue ricette e stavolta lo ha fatto anche in quella che ormai tutti siamo soliti chiamare “location”. A Grado, infatti, dopo tanti anni di felicissima esperienza sul Lungomare “Nazario Sauro”, tra il Palazzo municipale e lo Zipser, per la sua tradizionale, e sempre molto attesa e frequentata, cena-spettacolo dell’estate, ha deciso di cambiare e ha trasferito le postazioni di cucina e i banchetti dei vini con i loro protagonisti, vale a dire cuochi e produttori, proprio sul… mare. Sul “bagnasciuga” della spiaggia Git, lo storico arenile noto anche come “Imperiale”, essendo il primo realizzato nell’Isola d’Oro ai tempi di Franz Joseph. Proprio qui, dinanzi all’ingresso principale, ha preso il via l’altra sera – al terzo tentativo, essendo i due precedenti andati a vuoto a causa del maltempo che ha tormentato questa nostra estate – la nuova edizione del famoso “dinner show”, per dirla ancora all’inglese. Mentre la “diga”, con gli annessi giardini Palatucci, tornerà a essere protagonista con l’enogastronomia Fvg domani e sabato, in occasione della tappa gradese di Calici di Stelle, organizzata dal Movimento turismo del vino.

E questo spirito di innovazione, alla fine, è stato premiato, perché la nuova “location” si è prestata egregiamente allo scopo ed è stata pure apprezzata dal folto pubblico, diverse centinaia di persone, amante della buona cucina. Soddisfatto per la riuscita dell’esperimento anche il presidente di Fvg Via dei Sapori, Walter Filiputti, il quale da oltre vent’anni è alla guida del consorzio che riunisce i ristoranti di punta della regione. E anche stavolta ha detto la sua tra i profumi del mare “sprigionati” dal tranquillo frangersi delle onde, in una brezzolina che ha reso la serata ancora più gradevole, coniugando la tradizione ancorata saldamente ai prodotti del territorio alla fantasia, alla volontà, appunto, di crescere e migliorare continuamente. Insomma, una “cucina d’autore” che nuovamente ha fatto centro, anche perché abbinata a una serie di vini di grande pregio, tra i quali i bianchi hanno veramente dettato legge.

Con i “padroni di casa”, i fratelli Allan e Attias Tarlao della Tavernetta All’Androna, i cultori della tavola di qualità hanno gustato in una ventina di tappe animate dai loro colleghi un menu fresco e sfizioso, appositamente pensato per questa serata agostana sulla sabbia gradese, una festa di sapori e profumi interpretata con la nota maestria dagli chef del gruppo. Questi pertanto gli applauditi protagonisti: AB Osteria Contemporanea di Lavariano di Mortegliano, Ai Fiori di Trieste, Al Gallo di Pordenone, Al Grop di Tavagnacco, Al Paradiso di Pocenia, Al Ponte di Gradisca D’Isonzo, Caffetteria Torinese di Palmanova, Campiello di San Giovanni Al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Collalto, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Enoteca di Buttrio, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo Monte Albano, La Torre di Spilimbergo, Lokanda Devetak di San Michele del Carso, Mondschein di Sappada, San Michele di Fagagna e Vitello d’Oro di Udine. Con loro, erano presenti anche i “ristoranti amici” del consorzio: Casa Valcellina di Montereale Valcellina, Da Alvise di Sutrio e Tre Merli di Trieste. E gli applausi a loro indirizzati si sono sommati a quelli meritati dai vignaioli che hanno saputo creare, con le loro prestigiose etichette, un perfetto abbinamento cibo-vino. Il tutto coronato, dall’inizio alla fine – pure con dolci, gelati, caffè e distillati – da sette artigiani del gusto, produttori agroalimentari di livello assoluto, con prosciutto e trota di San Daniele, salumi d’oca e formaggi, assieme all’inimitabile Montasio, a farla da padroni.
Ricordiamo, allora,  tutti i vignaioli e i distillatori: Albino Armani, Castello di Spessa, Dario Coos, Di Lenardo, Edi Keber, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Jermann, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga Russiz Superiore, Nero Magis, Petrussa, Picech, Princic Gradis’ciutta, Ronco delle Betulle, Sirch, Venica&Venica, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori. Gli artigiani del gusto che collaborano alle varie serate sono invece: Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, l’Aceto Sirk; le confetture e i salumi dell’azienda agricola Devetak Sara; il prosciutto crudo di San Daniele di Dok Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele; i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; i formaggi e i prodotti della Latteria di Cividale; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; il pregiato pesce della vallicoltura Valle del Lovo di Carlino; le creazioni di Raviolo Factory di Villa Santina; l’alga Spirulina dell’azienda agricola Spiruline di Cormòns; i pani e i dolci di Rizzo Caffè Bistrot di Tarcento; la gubana de L’Antica ricetta di Cormòns; il panettone di Dall’Ava Bakery Maria Vittoria; i dolci e i cioccolati delle Pasticcerie Mosaico e Cocambo di Aquileia; i dolci e le torte della Pasticceria Maritani di Monfalcone e Staranzano; il caffè di Oro Caffè di Tavagnacco.
Insomma, esperimento perfettamente riuscito. E ora per i cultori dell’enogastronomia che in questi giorni ferragostani frequentano Grado, o che arriveranno appositamente nell’Isola, ci sono altre due serate da non perdere, quelle, appunto, di Calici di Stelle. Mentre con Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori l’arrivederci, ovviamente, è al prossimo anno!

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In copertina e all’interno immagini della riuscitissima serata di Fvg Via dei Sapori sulla spiaggia Git di Grado con alcuni dei piatti innovativi presentati dagli chef.

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