(g.l.) Vigneto Fvg, ma non solo, sotto la lente fino a domani all’Università di Udine. «I traguardi raggiunti dalla vitivinicoltura del Friuli Venezia Giulia e le nuove sfide dei mercati si devono anche alla capacità di trasferire la conoscenza tra il mondo della ricerca regionale, che è sempre attento a individuare soluzioni e prospettive per il settore capaci di permettere alle nostre aziende di posizionarsi sempre ad alto livello sui mercati internazionali, e i produttori», ha affermato l’assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, portando il saluto dell’Amministrazione regionale all’VIII Convegno nazionale di viticoltura (Conavi), organizzato appunto dall’Università di Udine e coordinato dal professor Enrico Peterlunger. «Un mondo, quello della ricerca – ha aggiunto -, che negli anni si è saputo specializzare anche in viticoltura, uno dei comparti di eccellenza attraverso i quali si qualifica l’intero mondo rurale regionale, costantemente al lavoro in collaborazione con la Regione per risolvere le problematiche di carattere tecnico colturale e sviluppare i processi di lavorazione per ottenere prodotti sempre più genuini e qualificanti. La sensibilità imprenditoriale rispetto all’innovazione resta comunque soggettiva, ed è quindi auspicabile sviluppare la capacità di comunicare in modo autorevole i risultati trasferendone la conoscenza, al fine di far mantenere al mondo vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia quei primati attraverso i quali la nostra stessa regione oggi si propone nel mondo».

L’assessore Stefano Zannier.

Il professor Enrico Peterlunger.

Le tematiche che vengono trattate spaziano dal miglioramento genetico alla biodiversità e vivaismo viticolo alla fisiologia, eco-fisiologia e analisi omiche, dalla gestione del vigneto alla risposta a stress abiotici, e adattamento ai cambiamenti climatici alle avversità biotiche e approcci agronomici innovativi alla difesa del vigneto, fino alla viticoltura di precisione e remote sensing. «Si tratta di argomenti – ha detto Enrico Peterlunger, coordinatore del gruppo di ricerca in Viticoltura ed enologia dell’Ateneo friulano – che si sono naturalmente evoluti nel corso delle varie edizioni del Conavi, aggiornandosi e includendo nuovi aspetti di interesse per la ricerca e l’innovazione tecnica a favore delle aziende vitivinicole». Ricordiamo che il Gruppo di lavoro “Viticoltura” della Società di ortofrutticoltura italiana, coordinato dalla professoressa Oriana Silvestroni, ha posto tra i suoi primi obiettivi l’organizzazione di un periodico Convegno nazionale al fine di costituire un punto d’incontro e discussione per quanti operano in Italia nei settori della ricerca, del trasferimento dell’innovazione e della didattica in viticoltura.
Zannier, dopo avere recepito dall’introduzione dello stesso Peterlunger, dal saluto del rettore, Roberto Pinton, dal responsabile del Dipartimento, Paolo Ceccon, dal presidente della Soi, Massimo Tagliavini, il grande fermento che continua ad animare la ricerca del Friuli Venezia Giulia, ha auspicato che un numero sempre maggiore di aziende del comparto voglia aderire ai percorsi di formazione istituiti dal mondo universitario. L’esponente dell’esecutivo Fedriga ha inoltre evidenziato la crescita delle eccellenze vitivinicole che il nostro territorio ha saputo esprimere e che tuttora esprime, anche grazie alla empatia sviluppata con l’ateneo dalla sua fondazione e la simbiosi con le istituzioni regionali.

Dalle barbatelle…

… all’uva…

… e al vino.

La crescita delle aziende e la ricerca – ha aggiunto Zannier – sono dalla nascita dell’ateneo friulano non solo un paradigma, ma anche la sintesi del connubio sostenuto e valorizzato dalla Regione Fvg; ciò ha consentito alla nostra vitinicoltura di raggiungere traguardi ambiti e di superare, nei risultati, quelle realtà iconiche considerate da tempo un simbolo della viticoltura di qualità ed esclusiva.
Il Convegno Conavi si svilupperà fino a domani, parte in presenza nella sede della facoltà di Scienze economiche dell’Università di Udine, parte online, e si propone di valutare l’impatto della crisi derivante dalla pandemia sul settore. Inoltre, tale incontro, come hanno evidenziato Peterlunger e il rettore Pinton, è anche una formidabile occasione di scambio di conoscenza, elementi innovativi, spunti per un ulteriore sviluppo della ricerca che è il germe dell’innovazione.
Come aveva specificato in apertura lo stesso Peterlunger, nel corso dei lavori è previsto anche dibattito di carattere tecnico con la partecipazione di consulenti, ricercatori, ditte fornitrici di materiali e servizi per il settore viticolo, e soprattutto aziende produttrici di tutta Italia, per un confronto fruttuoso sull’innovazione da trasferire in viticoltura. È inoltre prevista una sezione dedicata alla comunicazione, ovvero alla capacità di trasferire i risultati della ricerca verso il mondo rurale, per favorire la diffusione delle nuove tecniche, per esempio quelle mirate a ridurre l’impiego di fitofarmaci; iniziativa, rispetto alla quale l’assessore Zannier aveva espresso il plauso della Regione.

—^—

In copertina, uno scorcio di vigneti nella zona tutelata dalla Doc Collio.

 

Visits: 0

Latest Posts from Vigneto.FriuliVG.com

Lascia un commento