di Giuseppe Longo

DOLEGNA DEL COLLIO – Festeggiato Roberto Zironi, ma con lui anche l’Università di Udine, per i 30 anni dalla istituzione di Viticoltura ed Enologia alla Facoltà di Agraria. Il professore emiliano, ma friulano d’adozione perché è in questa regione dall’ormai lontano 1988 – quando l’Ateneo, nato all’indomani del terremoto del Friuli, si stava consolidando istituendo appunto, proprio con il determinate apporto del docente, il corso enologico che in questi sei lustri ha sfornato qualcosa come 1200 specialisti della vite e del vino (il 16 per cento dei laureati di tutta Italia!) -, è infatti il titolare del “Falcetto d’oro” che la sezione della Coldiretti di Dolegna del Collio, con il supporto di Civibank, conferisce ogni anno in occasione della Festa di San Martino che, tradizionalmente, conclude l’annata agraria. «Accademico della Vite e del Vino – si legge tra l’altro nelle motivazioni del Premio (26ma edizione) – , contribuisce con grande professionalità alla crescita delle realtà vitivinicole del Friuli Venezia Giulia anche con una comunicazione concreta e di comprensione apprezzata sia dal viticoltore che dal consumatore, avvalendosi sia di moderni mezzi informatici che radiofonici tradizionali. Il suo costante e generoso impegno, mediatico ed altamente scientifico, contribuisce in modo esemplare alla crescita dell’immagine del “Vigneto Friuli” con comprensibile e positiva ricaduta per il territorio e di chi in esso esercita la propria attività».


Oltre a Zironi, è stato premiato il Consorzio di bonifica della Venezia Giulia, nella persona del vicepresidente Fabio Coser (essendo impegnato all’estero il leader Enzo Lorenzon), al quale è andata la 21ma “Foglia d’oro”, l’altro prestigioso riconoscimento assegnato dal Comune di Dolegna sempre nell’ambito della Festa del Ringraziamento, giunta alla 56ma edizione. Il motivo? L’impegno che l’ente mette costantemente a favore dei vitivinicoltori della valle del Judrio per affrontare e risolvere i problemi dell’approvvigionamento idrico, che quest’anno sono stati acuiti da una siccità lunghissima, pressoché interminabile, a parte le ultime settimane prima della vendemmia.


Cornice della festosa cerimonia, presenti autorità e tanti agricoltori, la bellissima Tenuta Jermann, a Ruttars, oggi controllata dalla toscana Marchesi Antinori, rappresentata per l’occasione dall’amministratore delegato Renzo Cotarella, fratello del più noto Riccardo in quanto leader nazionale di Assoenologi. Ma la giornata del Ringraziamento era cominciata nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto, che sorge sulla sovrastante collina dalla quale si scorge un panorama incomparabile su Dolegna e sulla contermine Brda con in primo piano Castel Dobra. All’altare monsignor Armando Zorzin, già arciprete di Grado e oggi vicario generale dell’Arcidiocesi di Gorizia. Al termine, tutti si sono riuniti nell’azienda di fama mondiale accolti da Silvio Jermann: in questa sede la Festa di San Martino è ritornata dopo undici anni, dopo quell’indimenticabile 11.11.11, in cui a ricevere il Falcetto d’oro furono i suoi genitori Angelo e Bruna, che oggi vivono in un indelebile ricordo. Prima di dare il via alla tradizionale cerimonia, il prelato ha benedetto i mezzi agricoli e le autovetture, gli strumenti del quotidiano lavoro in campagna.


I lavori, come sempre, sono stati coordinati con la riconosciuta professionalità da Claudio Fabbro, agronomo e giornalista, oltre che presidente della Giuria del “Falcetto”. Il benvenuto è stato rivolto a tutti gli ospiti dal sindaco Carlo Comis, pure lui viticoltore, seguito dall’intervento di Angela Bortoluzzi, presidente della Coldiretti della Provincia di Gorizia, che ha fatto un rapido bilancio sull’annata agraria appunto complicata dalla grave siccità ma che, alla fine, ha saputo dare prodotti ragguardevoli soprattutto da punto di vista qualitativo, facendo però un preoccupato riferimento anche ai provvedimenti per la etichettatura del vino allo studio nell’Unione Europea, che sarebbero nefasti per l’intero settore. Il microfono è passato poi al responsabile del credito agrario di Civibank, da sempre sponsor della manifestazione, Alessandro De Luca, il quale ha sottolineato la vicinanza della storica banca cividalese – oggi nel Gruppo Sparkasse di Bolzano – agli operatori delle campagne friulane. Quindi, dopo il saluto di Michele Buiatti, responsabile della Coldiretti locale, la parola all’assessore regionale Tiziana Gibelli, la quale si è soffermata anche sull’iter per il tanto atteso riconoscimento Unesco a Collio e Brda: in sala c’era anche il consigliere regionale Diego Bernardis, già sindaco di Dolegna, che promosse l’importante iniziativa. «Il clima respirato oggi in occasione di San Martino e della concomitante Giornata del Ringrazimento – ha detto l’esponente della Giunta Fedriga – conferma l’ottimismo con cui la comunità locale sta accompagnando la candidatura del Collio-Brda a Patrimonio mondiale dell’Umanità. Comuni, istituzioni, imprese, mondo agricolo, cittadini tutti stanno lavorando con una grande consapevolezza che spero ci aiuti sia nell’obiettivo della candidatura Unesco, sulla quale andremo avanti in maniera ferma e determinata, che nella costruzione di GO!2025».

Quindi la consegna dei Premi ha concluso la parte ufficiale della cerimonia, lasciando poi lo spazio a un festoso convivio che ha visto arrivare in tavola le pietanze del ristorante “Al Cjant dal Rusignul”, accompagnate dai grandi vini, bianchi e rossi, di alcune aziende fra le più rinomate di Dolegna. Diverse le autorità presenti, tra i quali spiccavano i sindaci dei contermini Comuni di Prepotto – l’Associazione dei produttori dello Schioppettino era stata titolare del “Falcetto d’oro” nel 2018 -, Mariaclara Forti, e di Cormons, Roberto Felcaro, oltre ai rappresentanti delle Giunte di San Lorenzo Isontino e Mariano, al consigliere regionale Mauro Bordin, ad Angelo Compagnon e a Maria Augusta Marrosu, già prefetto di Gorizia, la quale non vuole mai mancare alla bellissima festa che ogni anno, in Friuli Venezia Giulia, è quella che maggiormente si pone sotto riflettori. Presente pure una rappresentanza di Diano d’Alba, in Piemonte, cittadina da anni gemellata con Dolegna del Collio.

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In copertina e all’interno alcune immagini della bellissima festa di Ruttars: la consegna del “Falcetto d’oro” al professor Roberto Zironi, la premiazione con “Foglia d’oro” di Fabio Coser per il Consorzio di bonifica della Venezia Giulia, la  Messa e la Benedizione delle macchine agricole da parte di monsignor Armando Zorzin, gli interventi di Angela Bortoluzzi (Coldiretti provinciale), Carlo Comis, sindaco di Dolegna, Alessandro De Luca per Civibank, assessore regionale Tiziana Gibelli, Michele Buiatti (Coldiretti locale). Infine, la sala della Tenuta Jermann e le colline dolegnesi ai confini con la Brda, il Collio sloveno.

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