La Pitina della ripartenza gioca la carta di “Milano Golosa”. Ritorna infatti nel weekend, e cioè oggi e domani, dopo un anno di fermo per i noti motivi dell’emergenza sanitaria l’evento dedicato al cibo di grande qualità ideato e voluto da Davide Paolini (“Il Gastronauta”) che fin dalla prima edizione, nel 2012, è divenuta un “must” per gli appassionati di quei prodotti dell’agroalimentare “di nicchia” che nella capitale lombarda non è sempre facile reperire.
All’edizione della ripartenza, che per la prima volta verrà ospitata in uno dei complessi monumentali più belli e antichi di Milano, i Chiostri di Sant’Eustorgio, parteciperà appunto anche la Pitina Igp, nel quadro di un progetto di promozione finanziato dal Piano di sviluppo regionale tramite il Gal Montagna Leader. Un evento il cui successo è già assicurato: la formula dell’accesso contingentato, con iscrizione online e scelta contestuale di giorno e fascia oraria di ingresso, ha fatto già registrare il “tutto esaurito”.
A “Milano Golosa”, una mostra-mercato dove si potranno assaggiare ed acquistare le migliori produzioni gastronomiche di nicchia provenienti da tutta Italia, la Pitina Igp sarà rappresentata da Roberto Ferraro, consigliere dell’Associazione Produttori e titolare con la moglie dell’Agriturismo Borgo Titol a Tramonti di Sopra. «Per la Pitina – sottolinea – questa è la prima uscita “post-Covid” al di fuori dei confini regionali. Per me e per i miei colleghi è un momento importante verso il ritorno alla normalità. La nostra Pitina non è soltanto un salume, è anche un simbolo del territorio ed un elemento importante di attrazione turistica. E la Lombardia rappresenta per noi un mercato importante, che può darci grandi soddisfazioni».

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In copertina, la Pitina delle Valli pordenonesi che da alcuni anni beneficia del marchio Igp.

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