di Claudio Soranzo

SAN FLORIANO DEL COLLIO – Parte proprio oggi, domenica 29 maggio, una delle iniziative di maggior portata per il Consorzio Collio, che finalmente ritorna in auge dopo i due anni bui di pandemia. E lo fa alla grande con “Il risveglio dei Sensi”, titolo assegnato quest’anno all'”Enjoy Collio Experience”, da qualche anno il formidabile format di strumenti che compongono la nuova strategia integrata di comunicazione, per condurre il Collio sulle vette più alte dell’enologia italiana e internazionale. Come è stato illustrato durante un incontro organizzato nella sede dell’azienda Muzic, a San Floriano del Collio, si tratta di un evento dedicato ai professionisti del settore e al pubblico, con l’intento di raccontare e far vivere i valori di un intero territorio, attraverso l’esperienza diretta dei prodotti e del territorio stesso. L’evento di questo fine maggio fa il paio con il “Collio Day”, che da due anni – in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier – porta i vini della zona in 15 città italiane per degustazioni in contemporanea nelle varie sedi dell’Associazione.

La nuova squadra di Buzzinelli.

Nei quattro giorni programmati si terranno i laboratori dedicati ai cinque sensi, partendo dalla Vista a Borgo Gardis’ciutta con cena di benvenuto a cura dello chef Drago Viler e degustazione e approfondimento del Collio Bianco da parte del sommelier professionista Michele Paiano. Lunedì 30 è dedicato all’Olfatto a Russiz Superiore con il vino eletto Pinot grigio e il mondo della profumeria botanica che incontra quello della viticoltura – a cura dell’aroma terapeuta Elena Cobez – per fornire ampiezza, profondità e ispirazione a vini con una storia alle spalle. Assieme alla sommelier Isis Brunoni verranno esplorate note inedite di Pinot grigio per comprenderne l’ampiezza, la peculiarità e la ricchezza olfattiva e degustativa. A completare la mattinata interamente rosa ci penserà per il pranzo la chef Chiara Canzoneri.
Il pomeriggio sarà invece dedicato a una passeggiata a cavallo di un’ora lungo il sentiero delle Vigne Alte, che collega il Castello di Spessa con la località Subida: un vero e proprio gioiello naturalistico ricco di punti panoramici, che si snoda tra vigneti e macchie di bosco fresche e ombreggiate, e attraversa i filari di alcune tra le più interessanti aziende del Collio.

Grandi bianchi e famose etichette.


Il terzo laboratorio, a seguire, quello dedicato al Gusto, sarà a cura dello chef Alessandro Gavagna e del ristoratore Mitja Sirk della trattoria Al Cacciatore alla Subida. Varietà in degustazione il Sauvignon, la Ribolla gialla e il Friulano. Martedì 31 sarà dedicato al Tatto e all’Udito. Dapprima alla tenuta Borgo Conventi a Farra d’Isonzo a cura di Carlo Fossaluzza, con un percorso gustativo-tattile ricco di rivelazioni, dove la prima scoperta è la capacità umana di amplificare le proprie sensazioni e di creare un sistema di conoscenze dall’esperienza e non dalle nozioni. Partecipano le aziende Borgo Conventi, Colmello di Grotta e Tenuta Villanova e le tre varietà in degustazione sono ancora da definire. Nel pomeriggio alle 17 l’Udito concluderà il Five Sensorial Tour da Venica&Venica con il vino Friulano, attraverso un’esperienza per una sinergia sensoriale consapevole. Un incontro per una sperimentazione sonoro-gustativa-olfattiva, secondo i principi fondamentali del “corpo essenziale”. L'”Enjoy Collio Experience” si concluderà il primo giugno a Gorizia e Nova Gorica con la visita alle città che assieme diventeranno la Capitale europea della Cultura 2025.

Al Castello di Spessa…


L’intera manifestazione è stata organizzata dal nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio Collio (con sede a Cormons), capitanato dal presidente David Buzzinelli, che comprende 300 aziende, 178 soci, 122 imbottigliatori che producono ben 6,5 milioni di bottiglie di vino di 17 varietà, più i Collio Bianco e Rosso. Questi i componenti: vicepresidenti Paolo Corso e Luca Raccaro; consiglieri Martin Figelj, Saša Radikon, Pietro Bertè, Tereza Keber, Andrea Drius, Matteo Livon, Elija Muzic, Michele Tomba, Alessandro Pascolo e Fabjan Korsic. Nuova anche la direttrice, Lavinia Zamaro, proveniente da un percorso formativo d’eccellenza: laurea magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse all’Università degli Studi di Udine, seguita da un Master di secondo livello in Caratterizzazione e Uso Sostenibile delle Risorse del Territorio, all’ Università degli Studi di Trieste. Ha esperienza professionale in molteplici ambiti, a partire da quello ingegneristico, per poi passare al settore sociale. Così si è presentata annunciando il nuovo incarico: «Il Consorzio rappresenta circa 1.300 ettari della superficie vitata presente in regione e ogni giorno i nostri sforzi si concentrano maggiormente per renderlo un vero punto di riferimento per i vini bianchi italiani e per l’accoglienza legata al mondo del vino; nel Consorzio ho trovato una progettualità rinnovata e ricca di obiettivi che ho tutta l’intenzione di raggiungere e promuovere insieme all’intera squadra».

Un’iniziativa promozionale.


Molteplici i progetti del Consorzio, che riguardano svariati fronti, partendo dalla sostenibilità ambientale per arrivare all’enoturismo. Sotto il punto di vista della sostenibilità il Consorzio, nel suo ruolo di Operatore Associato del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (Sqnpi), nel 2022 ha raccolto ben 17 adesioni da parte delle cantine associate e punta a fare da capofila anche nei prossimi anni in un territorio che predilige sempre di più una produzione che riduce al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi, e punta a razionalizzare le tecniche agronomiche, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.
Questo infine il pensiero del presidente rieletto per i prossimi tre anni: «Siamo molto fieri del nuovo consiglio di amministrazione e di Lavinia Zamaro come nuova direttrice. Nominarla è stata una scelta naturale, figlia del lavoro di evoluzione del Consorzio svolto negli ultimi tre anni. Un lavoro di team che ha portato il territorio ad avere una posizione di primo piano nel panorama vitivinicolo italiano, a cui vogliamo fortemente dare continuità».
David Buzzinelli è il settimo presidente del Consorzio Tutela Vini Collio e succede al conte Sigismondo Douglas Attems, che resse dal 1964 al 1999, a Marco Felluga (1999-2005), Ornella Venica (2005-2007), Paolo Caccese (2007-2008), Patrizia Felluga (2008-2013) e Robert Princic dal 2013 al 2019. Per concludere ricordiamo il Premio Collio sorto nel 2003 in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Udine, il Mib School of Management e l’Arga Fvg per valorizzare le attività che abbiano portato un valido contributo sul piano scientifico, applicativo e divulgativo nei settori della viticoltura, dell’enologia e del territorio del Collio. Articolatosi nelle tre sezioni di miglior tesi di laurea, dottorato di ricerca e articolo giornalistico (stampa nazionale e internazionale) il Premio Collio ha subito i due anni di pandemia e ora ne verrà rilanciato il bando per il prossimo anno.

Bellissimi vigneti della Doc goriziana.

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In copertina, un brindisi beneaugurante con i grandi bianchi per la ripartenza post-pandemica del Consorzio Collio.

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