«Il ruolo centrale della filiera vitivinicola per il mondo rurale ma anche per l’economia del Friuli Venezia Giulia e del Nordest è bene rappresentato dalla rassegna Rive, il Salone internazionale biennale dedicato al settore della vite e del vino, che ha trovato un riconoscimento importante all’impegno degli organizzatori e della Fiera di Pordenone nell’accordo siglato con l’organizzazione dei produttori di macchine agricole (FederUnacoma), volto a proiettare l’evento e contestualmente il mondo enologico regionale sul panorama nazionale e internazionale anche verso il Centro ed Est Europa attraverso i paradigmi dell’innovazione e della modernizzazione». Con queste parole l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, è intervenuto in videoconferenza alla presentazione della manifestazione orientata verso tutto quanto concerne la vitivinicoltura, dalla posa a terra delle barbatelle alla bottiglia di vino, che si terrà al quartiere fieristico in riva al Noncello il 10, 11 e 12 novembre.

Il ministro Patuanelli…

… e l’assessore regionale Zannier.

Zannier – come informa Arc – ha rilevato lo spazio di prestigio che la filiera del vino del Friuli Venezia Giulia si è saputa ritagliare nel mondo grazie alla continua ricerca dell’innovazione finalizzata ad adeguare il settore alle nuove opportunità create dallo sviluppo delle tecniche e tecnologie. Elementi che, proprio per quanto riguarda il pianeta vino, troveranno ampio spazio a Rive, tra i padiglioni della Fiera di Pordenone. La filiera enologica regionale, ha detto l’esponente della Giunta Fedriga, va intesa come un unico comparto che si sviluppa dalla produzione delle barbatelle al prodotto enologico commercializzato, fino alla sua degustazione, e dev’essere sempre attenta alle esigenze e alle attese del mercato, ma anche alla sostenibilità aziendale. Tali obiettivi sono perseguibili attraverso l’innovazione. Un processo – ha precisato Zannier – che la Regione Fvg sostiene con strumenti mirati assieme all’Unione Europea e, come aveva evidenziato in precedenza il ministro delle Politiche agricole, agroalimentari e forestali, Stefano Patuanelli, pure intervenuto in videoconferenza, di concerto con lo Stato, nella consapevolezza del ruolo che la modernizzazione può svolgere per lo sviluppo delle aziende in termini di sostenibilità e di redditività.
Sempre in quest’ottica, la Regione Friuli Venezia Giulia è nel contempo impegnata a valorizzare la migliore fruizione delle risorse idriche che, come ha ricordato l’assessore, non sono infinite e proprio per questo debbono essere utilizzate oculatamente, evitando gli sprechi: vanno infatti impiegate soltanto quando sono necessarie per la vita e lo sviluppo delle colture. Questo è l’obiettivo, ha concluso Zannier, verso il quale la Regione si è orientata per una fruizione intelligente delle risorse idriche esistenti tramite la modernizzazione dei sistemi irrigui, ma anche attraverso lo sviluppo di metodi interattivi che hanno lo scopo di concorrere alla crescita del comparto nel segno della sostenibilità.
Nel corso della presentazione, alla quale hanno partecipato i presidenti di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, e di Unacma, Roberto Rinaldin, il presidente di Pordenone Fiere, Renato Pujatti, aveva anticipato le attese di Rive 2021, evento inizialmente previsto per lo scorso mese di gennaio e che è slittato a novembre a seguito della pandemia, al quale nella precedente edizione erano presenti 220 marchi con visitatori da 19 Paesi.

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In copertina e qui sopra il germogliamento della vite nella zona Doc Friuli Aquileia.

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