di Claudio Soranzo

TRIESTE – Mettere al centro il ruolo del produttore, inteso come un vero e proprio artigiano. Questo è il progetto “Storie di viti e di vite” con il quale l’Enoteca di Eataly Trieste mira a diffondere la cultura del vino, con un ricco palinsesto di eventi, degustazioni e cene, da lunedì 30 settembre a domenica 10 novembre. Verrà raccontata una grande famiglia che riunisce quei vignaioli custodi del territorio in cui vivono e coltivano le loro vigne, che producono un numero limitato di bottiglie per annata, lavorando in modo individuale e non seriale. Garantendo altresì il controllo di tutta la filiera, impegnandosi in prima persona in ogni fase della produzione, con grande rispetto per il ciclo della natura e per la sostenibilità ambientale.

Domenica 6 ottobre Eataly Trieste organizza – in quest’ottica – l’evento “RibolliAMO”, in collaborazione con l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia. In sostanza, una vera e propria festa dedicata al celebre bianco delle colline goriziane e ai suoi protagonisti, desiderosi di promuovere l’identità di un territorio da cui nasce un vino unico al mondo. Dalle 17 alle 19 la degustazione di sei Ribolle (Fiegl 2017, Dario Princic 2016, Radikon 2014, La Castellada 2013, Primosic 2014 Magnum, Il Carpino 2012) in compagnia dei produttori, che ne descriveranno caratteristiche e abbinamenti. Alle 20 l’evento si sposterà all’Osteria del Vento, il ristorante al primo piano, dove l’executive chef di Eataly Trieste, Vincenzo Vitola, preparerà un menu da abbinare ai vini.

Sei un appassionato di vino e ti piacciono le sfide? Allora partecipa agli “appuntamenti al buio” in enoteca il 30 settembre, il 21 e 28 ottobre, dedicati ai grandi vini italiani e alle piccole eccellenze. Sono da degustare alla cieca tre o quattro vini per imparare con i propri sensi, liberi da preconcetti, a scoprire sapori, stili e territori, senza aver visto prima l’etichetta. Si imparerà quindi la storia e le particolarità di ogni vino, rivolgendo le proprie domande all’esperto. Sicuramente un’esperienza unica per lasciarsi avvolgere e conquistare dall’universo dell’enologia e dalle sue molteplici sfumature. In calendario, nell’ordine, le sfide tra mare e collina, tra vitigni internazionali e autoctoni, tra Nebbiolo e Sangiovese.
Ci sono poi incontri curiosi e corsi di degustazione – tra ottobre e novembre – denominati Vino day, Giochi enotici, Vinovagare e Caccia all’intruso: i mille volti del Nebbiolo. Inoltre, le manifestazioni “A cena con il produttore” inizieranno il 16 ottobre con il notissimo Marco Felluga, che abbinerà a quattro portate il Friulano, il Pinot grigio, l’Abbazia di Rosazzo e il Refosco.

A presentare queste interessantissime manifestazioni sono stati Martin Fiegl, presidente dell’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, che ha anticipato l’entrata nell’associazione entro fine anno di altre due aziende, puntualizzando altresì che proprio la prima settimana di ottobre è il periodo ideale per assaggiare la Ribolla gialla, “mentre si può vedere quella nuova dal vivo ribollire sulle bucce”; Andrea Cantamessa, responsabile delle Enoteche di Eataly e il direttore dell’enoteca di Trieste, Matteo Nichetti, che hanno messo in risalto come a Eataly si possa fare la cultura del vino ai tavoli, come si possa parlare di vini puramente gastronomici e la possibilità di scegliere una particolare bottiglia in enoteca, portarla su al ristorante e farsi indicare il piatto da abbinare. Una vera e propria inversione di tendenza, quando finora si fa esattamente il contrario, cioè si abbina il vino alla pietanza e non viceversa.

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In copertina, i vini saranno grandi protagonisti dal 30 settembre a Eataly Trieste.

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