Malvasia oggi protagonista a Trieste – Ristorante Montecarlo & Bever Forever Organizescion propongono, infatti, la quarta edizione di “Malvasia and Friends”. Si tratta di un incontro-degustazione di vini provenienti da Istria croata, Istria slovena, Aquileia, Carso, Brda, Vipavska, Collio, Isonzo e Colli orientali. Un banco d’assaggio di qualità dedicato alla Malvasia, vino principe di queste terre, accompagnata da altri bianchi autoctoni, come Vitovska, Friulano (ex Tocai), Moscato e Ribolla. I produttori serviranno e descriveranno i loro prodotti: diversità di terreni, esposizioni, clima e modalità di vinificazione renderanno unica e originale la degustazione. L’appuntamento è dunque fissato, dalle 16 alle 22, al ristorante Montecarlo, in via San Marco 10. Ingresso 20 euro – Prenotazione anticipata obbligatoria al ristorante stesso o telefonicamente allo 040.662545 oppure al 349.5435160. Durante l’evento saranno serviti assaggi di cucina tipica. Ingresso rispettando le normative anti-Covid.

“Naturalmente, da latte friulano” – Questo il nome della Società consortile a responsabilità limitata nata nei mesi scorsi che presenterà composizione, finalità e programmi in una conferenza stampa che si terrà domani, martedì, alle 10.45, nella Casa della Contadinanza, in Castello a Udine. Interverrà anche Stefano Zannier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e alla montagna. Tredici aziende della regione hanno infatti costituito “Naturalmente, da latte friulano” che si propone di avviare un percorso strategico di consolidamento e di sviluppo del sistema friulano della filiera del latte bovino. Le aziende consorziate utilizzano tutte latte ottenuto in Friuli, con forniture alimentate da circa il 30% delle stalle attualmente in attività. Si tratta di realtà operanti in tutti i settori: raccolta e distribuzione del latte, tradizionali latterie, caseifici specializzati nella stagionatura del formaggio, Dop Montasio in particolare.

“Asparagus” dà appuntamento a Udine – Dopo le serate di Tavagnacco e Grado, “Asparagus”, il tour enogastronomico organizzato da molti anni dal Ducato dei vini friulani si prepara alla terza tappa che il 6 maggio prossimo sarà al ristorante Là di Moret a Udine, mentre il 13 maggio l’appuntamento è fissato alla Taverna, a Colloredo di Monte Albano; quindi, il 20 alla Lokanda Devetak di San Michele del Carso, il 27 Da Nando a Mortegliano e infine il 3 giugno Da Toni a Gradiscutta di Varmo. La manifestazione è sostenuta anche da Promoturismo Fvg e dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine. Intanto, prosegue a Fossalon di Grado la Festa degli asparagi bianchi, che continuerà anche nel prossimo fine settimana per concludersi domenica 8 maggio. Intanto, si prepara ad aprire i battenti anche la rinomata Mostra regionale di Tavagnacco, giunta alla 84ma edizione, che ritorna dopo la sospensione causata dall’emergenza Covid. L’appuntamento è per tre fine settimana dal 7 al 22 maggio.

“Io sono Fvg” al Rally di Piancavallo – Il progetto “Io Sono Friuli Venezia Giulia” continua a crescere abbracciando un evento sportivo di respiro nazionale e internazionale come il Rally di Piancavallo. Una manifestazione che da 35 anni riesce a valorizzare il territorio, attraversando e facendo conoscere a migliaia di appassionati di questa disciplina i paesi e i borghi delle Dolomiti orientali e della Pedemontana pordenonese. Un binomio, quello tra questa gloriosa competizione motoristica e il marchio che testimonia la sostenibilità delle imprese regionali e l’origine delle produzioni agroalimentari, che porterà grandi vantaggi a tutto il Friuli Venezia Giulia. Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, nel corso della presentazione dell’edizione 2022 del Rally di Piancavallo, in programma il 14 e 15 maggio. L’esponente della Giunta Fedriga ha ricordato che nell’ambito della manifestazione saranno organizzate numerose iniziative di promozione di alcune eccellenze agroalimentari del nostro territorio accumunate dal marchio “Io Sono Friuli Venezia Giulia”. Con iniziative di questa portata riusciamo ad affermare in modo chiaro i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica alla base di questo brand collettivo che mette tutti – turisti, sportivi e team impegnati nella competizione – nella condizione di riconoscere più facilmente l’origine dei prodotti delle diverse filiere agroalimentari della nostra regione. L’assessore ha sottolineato in conclusione che “Io Sono Friuli Venezia Giulia” è un progetto che esalta il significato profondo di comunità tipico di questo territorio. Una comunità fatta di persone, risorse, tradizioni, prodotti di qualità e saperi unici al mondo.

Lo Schioppettino e il concorso letterario – Dopo la bellissima serata tenutasi a Cividale, lo Schioppettino di Prepotto sarà protagonista di un incontro nell’ambito del concorso letterario, giunto alla seconda edizione, “Prepotto. I racconti dello Schioppettino” che sarà ospitato dalla Biblioteca di San Martino al Tagliamento il 14 maggio prossimo. Oltre a Cinzia Benussi, Carmen Gasparotto e Barbara Pascoli, organizzatrici del concorso, promosso e sostenuto dal Comune di Prepotto, ci saranno gli scrittori Antonio Bonacina ed Elena Vesnaver, che hanno preso parte alla passata edizione, e Daniela Gatto, componente della giuria dei lettori e autrice del romanzo “Intreccio imperfetto”. A ispirare i nuovi racconti sarà la “Terra di confine”, come quella che dà anima e corpo allo Schioppettino. Triplice lo scopo dell’iniziativa: promuovere il territorio da un punto di vista turistico, esaltare il valore del brand dello Schioppettino, favorire la creatività di coloro che amano la scrittura. Ricordiamo che si concorre con un racconto inedito da inviare alla segreteria organizzativa del concorso entro il 19 giugno prossimo. Due le giurie incaricate di individuare i dodici finalisti e i tre vincitori da portare alla premiazione di sabato 8 ottobre. Info: whatsapp 340 6831928 e barbara.pascoli@gmail.com

Tappi sughero, Labrenta acquisisce Anacorks – Gruppo Labrenta, azienda con base a Breganze (Vicenza) specializzata in soluzioni di chiusura per il settore wine&spirits, rileva il 100% dell’impresa portoghese Anacorks, specializzata nella produzione di tappi in sughero naturale per distillati. L’azienda fondata nel 1998 a Lobão, nel nord del Paese iberico, ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 3 milioni di euro. Anacorks conta oggi su due siti produttivi con 20 addetti ai quali si aggiungerà un terzo stabilimento entro l’estate, così da supportare la crescita nei mercati di Messico, Stati Uniti, Regno Unito, Sudafrica e Singapore. Per quanto riguarda la gestione dell’azienda, continuerà la collaborazione con Miguel, Sergio e Carlos Castro, nipoti dei fondatori Ana Pinto e Manuel Castro. L’acquisizione è uno dei tasselli fondamentali dell’importante piano di internazionalizzazione e verticalizzazione per il controllo della filiera intrapreso da Labrenta, che oggi presenta due siti produttivi nelle Americhe (Brasile e Messico) oltre al polo produttivo di Breganze. “Abbiamo iniziato a lavorare il sughero 51 anni fa ma, oggi più che mai, lo riteniamo un materiale estremamente attuale e sostenibile – afferma Gianni Tagliapietra, Ad di Labrenta –. Pensiamo che il trend attuale porterà il sughero naturale a essere sempre più apprezzato e utilizzato nel settore degli spirits per i prodotti premium, per questo quella di Anacorks è un’acquisizione strategica”. La verticalizzazione della produzione rientra nella strategia disegnata dal progetto Labrenta Green Deal 2030, attraverso il quale l’azienda si impegna a utilizzare materiali sempre più sostenibili e a scegliere siti produttivi più vicini ai propri clienti per ridurre il carbon footprint dei propri prodotti. Innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione sono i cardini di sviluppo del gruppo Labrenta, i cui volumi puntano a superare i 30 milioni di euro di fatturato entro la fine dell’anno con un piano di crescita 2023-2025 ambizioso. Il successo del gruppo è frutto del lavoro di squadra che a oggi conta su quasi 180 unità, con particolare merito al management team che ha saputo raccogliere la sfida e vedere oltre le difficoltà contingenti, scommettendo nell’acquisizione del know how fondamentale per continuare la crescita. Dopo l’exploit nei mercati americani ed europei del 2021, che aveva portato il gruppo vicentino a raddoppiare il fatturato rispetto all’anno precedente, nel primo trimestre 2022 si conferma un trend di ulteriore crescita, registrando un aumento di oltre il 60%. Nell’ultimo anno l’organico è stato potenziato di oltre 50 addetti tra Italia, Brasile e Messico e si prevede l’assunzione di altri 20 profili specializzati entro l’anno in corso per rafforzare tutte le business units. In quest’operazione il Gruppo Labrenta è stato affiancato dall’Advisor strategico Circle Brain, da Minyanabeltran Avvocati e Commercialisti sul piano fiscale e dall’M&A team del gruppo.

L’Anteprima Trasimeno 2022 – Domenica 29 e lunedì 30 maggio arriva a Castiglione del Lago l’Anteprima Trasimeno 2022, prima edizione dell’evento organizzato in collaborazione dal Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno e dalla Strada del Vino Colli del Trasimeno, che si inserisce nel programma di Umbria in Anteprima. L’Anteprima verrà inaugurata ai Ruderi della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo – Rocca del Leone a Castiglione del Lago domenica 29 maggio, alle 19.30, con un momento istituzionale durante il quale verranno ufficialmente presentati l’evento e le attività del Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno. Lunedì invece la vera e propria Anteprima, dalle 10 alle 18 a Palazzo della Corgna. L’evento, riservato alla stampa specializzata nazionale e internazionale e agli operatori del settore che potranno accreditarsi compilando il modulo sul sito del Consorzio, vedrà protagonisti il Trasimeno Gamay, il Grechetto e i vini rosati del territorio, principali espressioni enologiche delle aziende aderenti al Consorzio. Al centro dell’Anteprima 2022, grazie anche a una masterclass dedicata in programma lunedì 30 maggio, alle ore 10, il Trasimeno Gamay, vitigno a bacca rossa introdotto in questa zona già a partire dal XVI secolo, nel periodo di dominazione spagnola nell’Italia centro-meridionale conseguente alla pace di Chateau-Chambrésis del 1559, e punta di diamante della Doc Colli del Trasimeno. Il Trasimeno Gamay fa parte della famiglia della grenache (o garnacha, in spagnolo) ed è lo stesso vitigno conosciuto in Sardegna come Cannonau, in Liguria come Granaccia e come Tai rosso dei Colli Berici in Veneto. Fin dal suo arrivo nel territorio umbro questo vitigno è stato coltivato con la tecnica ad alberello, di origine francese, e non con la tecnica a “vite maritata”, molto più comune nell’area del Trasimeno e utilizzata già dall’epoca degli etruschi. Per questo motivo ha preso erroneamente il nome di Gamay, vitigno francese allevato ad alberello e utilizzato per la produzione del vino Beaujolais, proveniente dall’omonima regione. Il Trasimeno Gamay Doc è un vino sapido ed elegante. Nel calice si presenta di un colore rosso rubino luminoso, di media trasparenza e con sfumature che possono andare dal granato al violaceo fino al blu. Il profumo è intenso e fruttato, dominato da sentori di frutti a bacca rossa come lampone, amarena e mirtilli, in alcuni casi si riconoscono aromi di cacao.

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