“Garantire con la massima rapidità al sistema produttivo agricolo e agroalimentare regionale misure di sostegno e di aiuto erogate, vista la grave crisi che sta colpendo il comparto, con condizioni e limiti più favorevoli rispetto a quelli ordinariamente previsti dalle normative nazionali e comunitarie”. Lo ha dichiarato – come informa Arc – l’assessore del Friuli Venezia Giulia alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, spiegando i contenuti del programma di interventi straordinari “Anticrisi Covid-19” approvato dalla Giunta regionale, “studiato – ha aggiunto – per sostenere le prime esigenze di liquidità e supportare con tempestività le difficoltà economiche e finanziarie nelle quali si trovano le imprese del settore“.
La Regione darà subito avvio al programma anticrisi: “Opereremo – ha spiegato l’esponente della Giunta Fedriga – in via immediata sugli attuali importi disponibili nel Fondo. In questa prima fase, in attesa dell’autorizzazione da parte della Commissione europea legata al Quadro temporaneo comunitario, i finanziamenti saranno concessi con le condizioni vigenti legate al regime ‘de minimis’. Una volta ottenuta l’autorizzazione, saranno erogati nel rispetto delle condizioni e dei limiti del Quadro temporaneo comunitario”. Nell’ottica di garantire sostegno immediato al comparto, la delibera definisce condizioni e modalità di concessione degli aiuti di Stato e individua le tipologie e criteri di finanziamento agevolato legati al Fondo di rotazione in agricoltura.
Gli aiuti di Stato previsti dal programma interessano tutte le imprese dei settori agricolo, forestale e della pesca e acquacoltura del Friuli Venezia Giulia e sono erogati sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, agevolazioni fiscali e di pagamento, garanzie, prestiti e partecipazioni. Sono previste concessioni fino a 800 mila euro per le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, fino a 100 mila per le aziende della produzione primaria e fino a 120 mila euro per le realtà che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
I finanziamenti agevolati legati al Fondo di rotazione regionale prevedono quote da un minimo di 10 mila euro fino a un massimo di 500 mila per le imprese che producono prodotti agricoli o svolgono l’attività di acquacoltura. Per le aziende che trasformano e commercializzano prodotti agricoli o svolgono l’attività di utilizzazione boschiva e di erogazione di servizi di sistemazione e manutenzione idraulico-forestale, l’ammontare minimo dei finanziamenti agevolati è pari a 10 mila euro e quello massimo è di 800 mila, raggiungendo il tetto di un milione per le cooperative e i consorzi. Ulteriori agevolazioni sono previste per anticipare il valore commerciale dei prodotti agricoli con finanziamenti fino a 300 mila euro, per le imprese con fatturato inferiore a un milione di euro, fino a 500 mila euro, per le imprese con fatturato compreso tra un milione e 2,5 milioni di euro e fino a 800 mila, per le imprese con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro. Il programma contempla inoltre forme di finanziamento per l’anticipazione delle spese di conduzione aziendale: in questo caso l’importo massimo è pari al 25% del fatturato annuo riferito all’ultimo esercizio contabile.
“Il settore primario deve mantenere la compattezza sin qui dimostrata per poter supportare la Regione anche in questa fase critica, nella quale stiamo valutando tutte le opportunità di intervento che sono concesse. Ma stiamo ancora attendendo, da parte dello Stato, certezze sulla quantificazione e sulle tipologie di aiuto che esso metterà a disposizione del mondo rurale. Alle quali non mancheremo di affiancare la nostra azione concreta”, ha sottolineato l’assessore Zannier ai rappresentanti dell’agricoltura, convocati da Udine in videoconferenza, per proseguire l’analisi e il confronto già avviato sulle problematiche da affrontare prioritariamente, nonché sulle aspettative e sulle proposte del comparto, in questi difficili momenti contraddistinti dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. Anche da questo incontro, commenta Zannier, “è emerso che serve una effettiva presa di coscienza della situazione in atto, ma anche degli effetti che essa produrrà nel tempo. Le problematiche affiorate anche oggi – aggiunge – amplificano già la portata delle criticità da affrontare: per superarle, occorrerà ricorrere a scelte e decisioni prioritarie che la Regione non mancherà di adottare con la massima tempestività, non appena si saranno palesati in modo chiaro la strategia del Governo, gli ambiti e gli strumenti attraverso i quali lo Stato vorrà intervenire”.
Nel corso della videoconferenza, l’assessore si è più volte richiamato al costante raccordo con il Ministero competente per ribadire che, nonostante l’emergenza, la Direzione regionale ha continuato senza alcuna interruzione a espletare le procedure avviate, con l’obiettivo di consentire agli agricoltori di accedere in modo più facile e immediato alle provvidenze e nel contempo per cercare di quantificare anticipatamente, almeno in parte, le priorità. Un impegno, quello dimostrato dall’Amministrazione regionale, che gli esponenti del settore rurale hanno manifestato di apprezzare e che è stato svolto con professionalità e competenza a tutti i livelli, e spesso anche al di là delle aspettative degli stessi agricoltori.
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In copertina, l’assessore regionale alle Risorse agricole Stefano Zannier.
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