di Gi Elle

Che belle proposte (virtuali, però) per questo fine settimana! Il Friuli Venezia Giulia è, infatti, tra i protagonisti di “Cibo a regola d’arte”, il food festival del Corriere della Sera che quest’anno, anche in forma digitale, prevede dibattiti, performance e discussioni con chef, scrittori, produttori ed esperti del mondo dell’enogastronomia. Il tema dell’edizione 2020 è “Tempo di scegliere” e ruota attorno alla responsabilità collegata proprio al mondo del cibo. In questo senso, il Fvg si inserisce nel palinsesto delle conferenze con due racconti di storie del territorio che parlano di sostenibilità, produzioni enogastronomiche locali e turismo.

Lo chef  Stefano Basello.

Il primo appuntamento, dal titolo “Il tesoro degli alberi: farine e mulini da scoprire”, è in programma oggi 7 novembre, alle 16, e vedrà Stefano Basello, chef del ristorante Il Fogolar dell’hotel Là di Moret, a Udine, il regista Swan Bergman, Edoardo Marini, proprietario e direttore dell’Hotel Là di Moret, e Massimiliano Plett, gastronomo esperto di grani antichi, dialogare tra di loro su tecniche innovative di panificazione legate al territorio del Friuli Venezia Giulia. Proprio grazie allo chef Basello, con la ricetta del “pane del bosco” ideato dopo la devastazione della tempesta Vaia nei boschi della Carnia, il Friuli Venezia Giulia lo scorso febbraio, a Milano, aveva vinto il premio “sostenibilità” alla prima edizione dei “Food&Wine Italia Awards 2020”, organizzati dalla testata “Food&Wine Italia” per celebrare il talento, la creatività e la responsabilità sociale nell’enogastronomia italiana.
Durante il secondo incontro “Viaggio (etico) lungo il Tagliamento”, previsto per domani 8 novembre alle 9.30, lo scrittore Angelo Floramo e Claudio Salvalaggio, guida naturalistica e turistica, si percorrerà il corso del fiume per raccontare storie, produzioni e biodiversità del Friuli Venezia Giulia.

Il Tagliamento a Venzone.

Per PromoTurismoFvg la partecipazione a “Cibo a regola d’arte” si inserisce nella strategia di promozione dell’enogastronomia regionale e della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia, la “Route63” del gusto che, a oggi, conta ben 400 aderenti tra produttori, vignaioli, aziende e artigiani, verso un pubblico qualificato di esperti e appassionati. Promuovere e “vendere” il territorio scegliendo i prodotti locali come ambasciatori: questa la linea che da diversi mesi ha deciso di adottare l’ente per far conoscere questa affascinante regione nel resto d’Italia e in giro per il mondo. Attraverso i sapori, che generano ricordi, si sostengono degustazioni a distanza, e-commerce e piattaforme per la vendita delle specialità enogastronomiche, in grado di mantenere sempre vivo e autentico il legame con il territorio.

Sempre domani è in programma invece la Giornata Mondiale dell’Enoturismo 2020 promossa da Recevin in collaborazione con le Associazioni nazionali delle Città del Vino europee, organizzazione che nel Vigneto Fvg ne conta ben 25 dopo i recenti ingressi dei Comuni di Moraro e Povoletto. In questo contesto, da segnalare l’iniziativa (dalle 10), che il Comune di Duino Aurisina ha dedicato al tema “Vìtovska, un vino un territorio“. Al pregiato bianco del Carso triestino – poco conosciuto, ma di grande finezza e qualità al pari della più famosa Malvasia – sarà riservato un interessante approfondimento che sarà diffuso in diretta su YouTube con la partecipazione di vitivinicoltori, pubblici amministratori e rappresentanti delle organizzazioni produttive.

Un bel grappolo di Vìtovska.

Entrambi gli interventi si potranno seguire in diretta sul sito https://cucina.corriere.it/ciboaregoladarte/milano/

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In copertina, il “pane del bosco” ideato da Stefano Basello dopo la tempesta Vaia in Carnia.

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