Tutta nel segno dell’impegno per la salvaguardia e la valorizzazione delle Terre Alte e delle persone che le abitano, il “Progetto Montagna” è stato ideato dal Teatro Verdi di Pordenone che ha condiviso questi intenti con il Club Alpino Italiano. Negli anni il progetto si è sostanziato di importanti eventi estivi – con spettacoli e concerti in quota -, di appuntamenti invernali al Verdi e di un contest di drammaturgia sulla Montagna. Nasce, adesso, il percorso “R-Evolution Green”, un inedito ciclo di incontri pubblici di approfondimento scientifico- divulgativo sui temi legati alle Terre Alte in programma al Verdi da oggi, 25 ottobre, al 4 aprile (sala Palcoscenico, ingresso da via Roma, sempre con inizio alle 18.30) per perlustrare tematiche connesse allo sviluppo sostenibile e a percorsi di rigenerazione, con la presenza di una serie di esperti sotto il coordinamento del giornalista Luca Calzolari. Un progetto del teatro pordenonese che si avvale, oltre che della collaborazione del Cai, di Uncem e Fondazione Dolomiti Unesco, con il sostegno di Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti Fvg.
Primo appuntamento, dunque, oggi sul tema “L’ambivalenza della Montagna” per indagare come le terre in quota siano un luogo ambivalente, che genera attrazione e repulsione, che rimanda all’orrido e al sublime. Così come i paesaggi montani, che provocano un fascino estetico e una fascinazione perturbante. É in questa alternanza di sentimenti che la montagna diventa metafora della vita. Di tutto questo parlerà Annibale Salsa, famoso antropologo e saggista, già presidente del Club alpino italiano, tra i maggiori conoscitori della realtà alpina.
Il 6 dicembre sarà, poi, la volta dell’incontro Dall’Appennino alle Alpi. Rigenerare la montagna, rigenerare il Paese. La montagna è un laboratorio straordinario per costruire percorsi del vivere e del co-abitare economico, come ci spiegheranno Silvio Barbero – vicepresidente all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già vicepresidente nazionale Slow Food Italia – e Giovanni Teneggi, di Confcooperative. Il 19 febbraio Elisa Palazzi e Sara Segantin – rispettivamente docente di fisica del clima all’Università di Torino e inviata di Geo-Rai3, esperta di giustizia climatica – ci spiegheranno come la montagna sia la cartina tornasole di un cambiamento del clima che potrebbe essere irreversibile. Il 22 marzo spazio al tema L’industria della montagna con dove scopriremo come le Terre Alte siano anche luoghi di insediamento di rilevanti attività industriali. A parlarne Lorenzo Delladio (amministratore delegato de La Sportiva), Giorgio Daidola (docente all’Università di Trento) e, in video-intervista Roberto Chemello, già amministratore delegato di Luxottica.
Gran finale il 4 aprile con due donne che hanno scelto di vivere e lavorare in montagna nonostante lo spopolamento e le difficoltà della vita in quota: Marzia Verona e Manuela Cozzi. Tutti gli incontri avranno un’introduzione musicale di Nicola Milan alla fisarmonica – Orchestra da Camera di Pordenone con letture di Antonio Pauletta. Ingresso gratuito con prenotazione in biglietteria od online.

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In copertina, Annibale Salsa famoso antropologo e saggista già presidente del Club alpino italiano; qui sopra, il Teatro Verdi in una foto di Cesare Genuzio.

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