Stamane al Centro congressi Rospigliosi, a Roma, si riunisce l’Assemblea nazionale della Coldiretti con le rappresentanze degli agricoltori da tutte le province e regioni d’Italia e dei movimenti dei giovani, delle donne e dei pensionati che eleggeranno il nuovo presidente e la giunta esecutiva per i prossimi cinque anni, in rappresentanza di 1,5 milioni di iscritti della maggiore Organizzazione di settore a livello europeo. L’appuntamento “Nutriamo il futuro” avrà al centro dei lavori l’innovazione in agricoltura tra conflitti e crisi climatiche, ma anche il tema del credito, le misure a favore dei più fragili e i contenuti della manovra all’esame del Parlamento e le scadenze del Pnrr. Assieme al presidente Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo ci sarà anche il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Focus sulle scelte di acquisto delle famiglie alla vigilia delle feste dalle quali dipende il futuro di centinaia di migliaia di aziende italiane ma anche la difesa del lavoro, del territorio e del patrimonio di biodiversità, con il rapporto Coldiretti/Ixe’ “Il Natale sulle tavole degli italiani”. Saranno illustrati la spesa prevista, le tavolate, i consumi dei prodotti simbolo, le sfide storiche tra le diverse specialità ma anche i nuovi trend 2023, con la sfilata dei dolci tipici locali durante la quale saranno svelati i segreti delle ricette conservate da generazioni nelle campagne.

Peste suina e indennizzi:
domande dal 15 gennaio

Si possono presentare dal 15 gennaio e fino al 15 febbraio prossimi le domande per gli aiuti riconosciuti alle aziende suinicole italiane che hanno subìto danni indiretti per le misure adottate al fine del contenimento dei focolai di peste suina africana. Si tratta degli interventi relativi al periodo dal 1° luglio 2022 al 31 luglio 2023. Le risorse stanziate per l’anno in corso sono pari a 19.644.443,25 euro, di cui il 60% destinato alle piccole e medie imprese e alle micro che operano nella produzione agricola e il restante 40% al settore della macellazione e della trasformazione. L’aiuto verrà pagato in un’unica soluzione dal 3 giugno. Il 14 dicembre sono state pubblicare le istruzioni Agea con le modalità operative su richiesta ed erogazione del sostegno. Gli indennizzi sono riconosciuti alle imprese che svolgono produzione agricola primaria e alle Pmi e microimprese del settore della trasformazione e macellazione, nei limiti del de minimis. Sono compresi anche gli gli stabilimenti autorizzati a esportare nel 2022 nei Paesi terzi, ma che non hanno potuto effettuare le spedizioni per i bandi sanitari delle autorità estere, notificati dal ministero della Salute italiano.
Per ottenere l’indennizzo previsto per le aziende agricole il richiedente deve risultare detentore/operatore o proprietario di un allevamento di scrofe da riproduzione a ciclo aperto, a ciclo chiuso e da ingrasso (comprensivi di allevamenti da svezzamento e magronaggio), in uno dei comuni assoggettati a restrizioni sanitarie indicati nelle disposizioni del ministero della Salute e/o nelle ordinanze del Commissario governativo alla Peste Suina Africana. L’allevamento doveva risultare attivo nel periodo tra il 1° luglio 2022 e il 31 luglio 2023. Le categorie merceologiche per le quali è concesso l’aiuto sono: verri; scrofe; scrofette; suini da ingrasso e suinetti. Il sostegno può coprire fino al 100% il danno totale subìto, calcolato, per ciascuna fattispecie, sulla base degli importi unitari. Per quanto riguarda le aziende che operano nella macellazione e trasformazione le categorie merceologiche ammesse sono verri; scrofe; scrofette; suini da ingrasso; suinetti; prosciutti; prodotti di salumeria; e tagli di carne suina.

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In copertina, il presidente nazionale uscente di Coldiretti Ettore Prandini.

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