di Giuseppe Longo
GORIZIA – Sipario a Gorizia sulla 26ma edizione di Spirito di Vino, con un riverente omaggio alle due vittime dell’alluvione, che pochi giorni fa ha colpito con fortissima intensità Brazzano di Cormons e l’Isontino, prima della proclamazione dei vincitori e della consegna dei relativi riconoscimenti. L’italiano Tommaso Gianno, con “Peace and wine” per la categoria over 30, e Ameen Alhabarah dall’Arabia Saudita, con l’opera “Prisoner of the bottle” per quella under 35, sono infatti i vincitori di questa nuova edizione del Concorso internazionale di vignette satiriche organizzato dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia. I loro nomi sono stati svelati nella suggestiva cornice di Casa Krainer, al centro durante quest’anno speciale di tante iniziative promosse nell’ambito di Go!2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura.
Trecento vignette – Circa 300 le vignette arrivate da tutto il mondo e vagliate dalla prestigiosa giuria riunitasi a fine settembre al Rigolo di Milano. Tra i 30 finalisti sono stati premiati anche, nella categoria under 35, Malika Giovannievna Romanova (Italia) con “Veni vini vici” (seconda classificata) e Mojtaba Heiderpanah (Iran) con “I’m tipsy” (terzo classificato). Nella categoria over 35 invece il secondo premio è stato assegnato all’ucraino Oleksy Kustovsky con la vignetta “Dove of wine”, mentre il terzo posto è stato attribuito ex aequo agli italiani Lamberto Tomassini con “Vini italiani in Usa” ed Elisa Vallarino con “Bianchi”. Il Premio speciale – Premio Cover è andato al messicano Arturo Rosas per l’opera “Kiss”. Tutte le opere finaliste potranno essere ammirate, con un sorriso, proprio nella sala superiore di Casa Krainer che da storica ferramenta goriziana è diventato polo di saggezza.
«Spirito di Vino – ha commentato la presidente del Movimento Turismo del Vino Fvg, Elda Felluga – conferma la sua vocazione, che è quella di unire vino, cultura e satira in un unico palcoscenico internazionale, dove ogni vignetta è un brindisi alla libertà di pensiero e al piacere di guardare la realtà con un pizzico di ironia in più». Alla premiazione, nella suggestiva location di via Rastello, erano presenti, oltre alla presidente del Mtv e a due componenti della giuria, il vignettista Valerio Marini e il direttore del Touring Silvestro Serra, anche il consigliere regionale Diego Bernardis, l’assessore alla Cultura del Comune di Gorizia, Fabrizio Oreti, e la direttrice del Gect Go, Romina Kocina. La presidente Felluga ha esordito, nel suo saluto, ricordando appunto la tragedia del recente nubifragio che si è abbattuto con inaudita violenza sull’Isontino, dove, oltre alla perdita di due vite, ha causato danni ingentissime alle strutture vitivinicole, come vigneti e cantine, e a pregiati servizi di ristorazione in vari Comuni del Collio.
Cerimonia e pubblico a Casa Krainer.

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Ultimo Colloquio a Rosazzo
(g.l.) Ultimo appuntamento oggi, 28 novembre, tra i vigneti di Rosazzo, della decima edizione della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”. Ospite del salotto letterario condotto e curato da Elda Felluga e Margherita Reguitti, Francesco De Filippo con il suo “Andrea Camilleri. Di pianeti e di uomini, in dialogo con Francesco De Filippo” (Castelvecchi). E dopo questo appuntamento conclusivo del ciclo autunnale e della stessa programmazione annuale, la prestigiosa rassegna dà appuntamento al 2026 quando si festeggeranno i 70 anni della carta geografica di Livio Felluga, logo inconfondibile dell’azienda che, con i suoi vini, viaggia in oltre 80 Paesi del mondo, portando la cultura e la tradizione, la qualità e la passione che hanno connotato tutta la vita del visionario imprenditore, “patriarca” del vino friulano, del quale proprio nel 2026 ricorreranno i dieci anni della scomparsa.
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La giuria – I vincitori, come ricordato, sono stati selezionati dalla giuria internazionale del concorso tra oltre 300 vignette arrivate da tutto il mondo, confermando anche per questa edizione la capacità della rassegna di attrarre sguardi, stili e sensibilità diverse, tutte accomunate dal filo rosso del vino e della satira. La giuria, lo ricordiamo, è composta dal presidente in carica Alfio Krancic (vignettista), Emilio Giannelli (vignettista), Valerio Marini (vignettista), Gianluigi Colin (art and cover editor La Lettura Corriere della Sera), Aldo Colonetti (filosofo Politecnico di Milano), Fede & Tinto (conduttori Decanter — Rai Radio 2), Carlo Cambi (giornalista enogastronomico), Franz Botré (direttore Spirito di Vino), Enzo Rizzo (vicedirettore Spirito di Vino), Silvestro Serra (direttore Touring) ed Elda Felluga (presidente Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia).
«Anche quest’anno – ha proseguito la presidente Felluga – abbiamo registrato una partecipazione molto sentita da parte dei vignettisti, con lavori che arrivano da Paesi e culture diverse. Filo conduttore resta sempre il vino, reinterpretato attraverso il linguaggio pungente della satira abbracciando temi come l’attualità, il costume e la storia. Spirito di Vino è nato 26 anni fa e nel tempo è diventato un osservatorio sul presente, dove il vino incontra la satira per raccontare il mondo che cambia».
Primo Over 30

Primo Under 35

L’omaggio a Forattini – Accanto alle vignette finaliste sono esposte in mostra fino al 5 dicembre sempre a Casa Krainer anche le opere dei Maestri vignettisti membri della giuria. Un corner speciale non poteva che essere dedicato a uno tra i più grandi maestri della satira italiana, Giorgio Forattini. Al presidente onorario del concorso e da sempre vicino alla manifestazione, scomparso recentemente, è stata infatti dedicata una sezione con una selezione delle vignette da lui realizzate nel corso dei 25 anni di storia di “Spirito di Vino”. «Per noi Forattini non è stato solo un presidente onorario – ha aggiunto Elda Felluga –, ma un vero compagno di viaggio. Con il suo sguardo tagliente, curioso e ironico ha accompagnato la crescita di Spirito di Vino, contribuendo a farne un punto di riferimento internazionale. Dedicargli uno spazio nella mostra è il nostro modo per dirgli grazie e per continuare a far vivere il suo spirito, che resta impresso in tante delle pagine più significative del concorso».
Il calendario – Come ogni anno, dalle vignette selezionate, infine, è nato anche il Calendario “Spirito di Vino”, diventato nel tempo un oggetto da collezione. La copertina di questa edizione è dedicata a via Rastello, una delle vie più suggestive di Gorizia, oggi simbolo di creatività e rinascita culturale, con al centro la figura del filosofo e poeta Carlo Michelstaedter. Un doveroso omaggio a conclusione del ricco anno dedicato a “Go!2025” in cui Gorizia e Nova Gorica sono insieme capitali europee della cultura.
La mostra – Accanto alle vignette finaliste saranno esposte, come già accenato, in una mostra fino al 5 dicembre a Casa Krainer anche le opere dei Maestri vignettisti membri della giuria. E un corner speciale non potrà che essere dedicato prorio a uno tra i più grandi maestri della satira italiana, Giorgio Forattini. Al presidente onorario del Concorso e da sempre vicino alla manifestazione è stata dedicata una sezione con una selezione delle vignette da lui realizzate nel corso dei 25 anni di storia di “Spirito di Vino”.
Conclusa, dunque, questa edizione del Concorso internazionale nato nel 2000, inserita, come detto, in un anno tutto speciale per Gorizia e per l’intero Friuli Venezia Giulia, il Movimento turismo del vino ora guarda già al 2026. Anche perché un po’ di buonumore e leggerezza, in questi tempi complessi e preoccupanti, non può che farci bene. E, allora, alla prossima!
Premio Speciale

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In copertina, una delle vignette realizzate da Giorgio Forattini ed esposte a Casa Krainer in via Rastello a Gorizia.
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