Con incontri denominati “future talk”, i laboratori esperienziali dell’Happiness Camp – tra teatro, performance, disegno, scrittura, neuroscienze, filosofia contemporanea e antropologia – debutta tra Udine, Codroipo e Villa Russiz (Capriva del Friuli), nelle giornate del 20 e 21 e del 28 e 29 giugno, Futuribili-il Festival dei futuri possibili, ideato e organizzato dal collettivo artistico di Social Art DMAV con associazione Start Cultura e il sostegno della Regione Fvg. Futuribili è un viaggio alla scoperta dei futuri che emergono nel presente attraverso il dialogo con storie, esperienze e parole provenienti dal passato del nostro territorio, dove è possibile individuare personalità significative, tra artisti e intellettuali, ma anche patrimoni culturali e artistici, tradizioni, fatti storici ed esperienze sul campo che ci mettono in relazione con le tematiche-chiave della nostra contemporaneità.


Il Festival apre i battenti a Udine nella mattinata di oggi (inizio ore 10) – in collaborazione con il Comune e con l’Università del Friuli – con il primo degli appuntamenti inseriti nel percorso interdisciplinare Happiness Camp. Sarà la Casa della Contadinanza, in Castello, ad ospitare l’avvio di questa esperienza con un laboratorio sul talento che prende le mosse dall’esperienza denominata “The village”, un metodo creativo ideato e sperimentato nell’ultimo decennio in organizzazioni, aziende, comunità e team di ogni tipo e dimensione. Un progetto che si interroga sugli archetipi della comunità ma anche un appassionante e suggestivo social game per intraprendere un viaggio alla scoperta dei nostri talenti, la partecipazione è a ingresso libero. Sempre nella giornata odierna, a Codroipo (dalle 17.30 nella sala incontri della Canonica) in programma un laboratorio partecipativo rivolto ai giovani under 30 e dedicato alla felicità urbana e alla costruzione delle città del domani per modellare un “futuro possibile” più felice e sostenibile.
Nel pomeriggio di domani il Festival si sposta a Villa Russiz – che sarà il cuore del prosieguo della manifestazione il prossimo weekend – per il primo dei “future talk” (ore 17) con un incontro dedicato a “Il futuro del vino italiano: tendenze, sfide e opportunità”, un incontro con esperti del settore per scoprire le prospettive del settore vitivinicolo in Italia e discutere delle dinamiche e delle nuove opportunità che questo mercato offre. Parteciperanno Antonio Paoletti (presidente della Fondazione Villa Russiz e della Cciaa Venezia Giulia), Marina Cvetic (Owner Masciarelli Tenute Agricole), Flavio Geretto (chief commercial officer di Villa Sandi Spa), Pierangelo Tommasi (direttore generale di Tommasi Family Estates), Walter Massa (Owner Vigneti Massa), Antonio Donato (direttore generale Tenute del Cerro), Matteo Bellotto (brand ambassador Consorzio UniDoc Fvg e Consorzio Friuli Colli orientali e Ramandolo), David Buzzinelli (presidente Consorzio Collio). A moderare l’incontro Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian. L’incontro sarà seguito da una degustazione.
In uno spazio-tempo denso e stratificato, hanno convissuto in questa regione esperienze di radicale innovazione sociale (si pensi solo al lavoro di Franco Basaglia), ispirazioni religiose legate all’esperienza degli “ultimi” (da padre David Maria Turoldo a don Di Piazza), visioni antropologiche connesse all’autodeterminazione delle comunità (l’esperienza remota dei Benandanti che innerva, a secoli di distanza, le esperienze di molti nuclei di creatività artistica contemporanea), sperimentazioni a cavallo tra industria e visionarietà (da Harry Bertoia a Ernesto Illy), visioni poetiche sospese tra passato e futuro: da Italo Svevo e James Joyce a Pier Paolo Pasolini e Biagio Marin. E proprio a “Biaseto”, il grande poeta gradese, fonte di ispirazione per questa prima edizione, e alla sua straordinaria visione poetica, viene dedicato un murale a cura di DMAV, Straesolesae, che andrà a “tatuare” la facciata di Casa Elvine, la casa famiglia per l’accoglienza di minori in situazioni di difficoltà, che rappresenta l’attività fondamentale della Fondazione Villa Russiz.
Questa prima edizione di Futuribili prende le mosse proprio dall’importante esperienza culturale e sociale della Fondazione Villa Russiz che ha fissato il proprio “futuro possibile” unendo una forte visione sociale alle iniziative imprenditoriali vitivinicole. Di “stràe solesàe” (strade inondate di sole) Biagio Marin parla in una delle sue poesie, ma il titolo è al contempo un rimando preciso ai filoni più profondi della storia di Villa Russiz: con l’opera ideata per l’occasione si vogliono, infatti, celebrare le nuove strade inondate di sole che si aprono ai ragazzi che trovano accoglienza nella Casa famiglia Elvine, a cui viene data l’occasione di riprendere contatto con la possibilità di un futuro. Ragazzi e ragazze che sono stati coinvolti nella realizzazione dell’opera, che si presenta come un grande affresco a muro di ispirazione vegetale e floreale. Questo non sarà l’unico omaggio al poeta gradese: nelle giornate di svolgimento del festival a Capriva, infatti, il 28 e 29 giugno, negli spazi esterni della Villa si potrà ammirare un’installazione video-artistica di public art dedicata a Marin e alla sua poetica.

Tutti gli eventi sono gratuiti (per i laboratori del 28 e 29 giugno, è richiesta la prenotazione su Eventbrite)

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In copertina, Villa Russiz tra i vigneti del Collio e all’interno la Casa della Contadinanza in Castello a Udine.

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