Prosegue lo sviluppo della strategia “Paîs di rustic amour – Sistemi integrati di cooperazione territoriale per uno sviluppo locale sostenibile ed inclusivo”. Si tratta di un distretto rurale innovativo che sta nascendo nell’asta della Destra Tagliamento: incentrato sull’economia sostenibile e solidale, è basato su un modello di agricoltura integrato con l’ambiente e che promuove un sistema socio-economico inclusivo che attragga anche il turismo slow.
In programma a San Vito al Tagliamento e Spilimbergo due incontri per presentare agli stakeholder – operatori economici del settore turistico, enogastronomico, agricolo e sociale – il legame tra domanda turistica e offerta del territorio che il progetto vuole valorizzare. L’occasione, in particolare, è quella di illustrare la strategia e i suoi obiettivi, nonché la messa in rete dei luoghi (attraverso la realizzazione di itinerari ciclabili e recuperi architettonici) e le persone (con la realizzazione di un portale web funzionale a promuovere il territorio e i suoi operatori economici). L’appuntamento è per domani, 2 dicembre, alle 17 alla fattoria sociale La Volpe sotto i Gelsi in via Copece a San Vito al Tagliamento e lunedì 6 dicembre, alle 17, al teatro Miotto di Spilimbergo, in via Barbacane.
Sarà presentata la strategia, finanziata nella Misura 16.7.1 del Programma di Sviluppo rurale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 2014-2020. La strategia coinvolge i Comuni di Spilimbergo (capofila) – Casarsa della Delizia – Chions – Cordovado – San Giorgio della Richinvelda – San Martino al Tagliamento – San Vito al Tagliamento – Sesto al Reghena – Valvasone Arzene. Oltre ai 9 Comuni hanno aderito al consorzio altri operatori ed enti pubblici e aziende agricole, per un totale di una trentina di partner coinvolti.
Saranno poi illustrati i tavoli di lavoro che coinvolgeranno gli stakeholder: valorizzazione del territorio e promozione turistica gestito dalla Pro Casarsa della Delizia Aps; agricoltura sociale gestito da Ambito Socio-assistenziale Tagliamento; agricoltura gestito da Confcooperative Fvg.
Previsto infine un momento di condivisione con i partecipanti, ai quali verrà presentato in anteprima anche il nuovo portale web che permetterà ai turisti di addentrarsi sul territorio “in diretta” mentre attaccano il telefono cellulare alla propria bicicletta (elemento che rende il portale uno dei primi in Italia a permettere questa navigazione). Infatti, attraverso la strategia, si andranno a unire 196 chilometri di rete ciclabile tra strade bianche e piste ciclabili, in 5 grandi itinerari segnalati da cartellonistica sul territorio che potranno usufruire anche di 7 edifici riqualificati, di 3 infrastrutture recuperate e dell’allestimento di 11 spazi fisici per l’accoglienza dei turisti e a disposizione della comunità, nei quali avviare e sviluppare opportunità di incontro e attività di animazione. Le aree verdi riqualificate sono in totale ampie 75 mila 400 metri quadri. Inoltre, ci saranno 10 interventi di agricoltura sociale e laboratori e la creazione di un portale web unico per la comunicazione con le schede dei luoghi storici, artistici e naturali da visitare e delle aziende aderenti.
«I due eventi – spiegano i curatori della strategia, che hanno visionato il portale web in una riunione avvenuta nel municipio di Spilimbergo – sono mirati al coinvolgimento di tutti gli operatori del settore turistico, sociale e agricolo del territorio per invitarli a prendere parte alla progettazione, al fine di garantire a turisti e visitatori un’accoglienza completa, oltre che dare la possibilità agli stessi operatori economici di partecipare attivamente alla progettazione». Partecipazione libera agli incontri fino esaurimento posti avendo con sè il Green pass. Per informazioni e contatti: 338.7874972; procasarsa@gmail.com. Per capire meglio l’importanza del progetto, riproponiamo la scheda che era stata pubblicata in occasione della presentazione dell’iniziativa nell’ottobre scorso.
LA SCHEDA
PROTAGONISTI – La strategia coinvolge i Comuni di Spilimbergo (capofila) – Casarsa della Delizia – Chions – Cordovado – San Giorgio della Richinvelda – San Martino al Tagliamento – San Vito al Tagliamento – Sesto al Reghena – Valvasone Arzene. Oltre ai 9 Comuni dell’asta della Destra Tagliamento hanno aderito al consorzio altri operatori ed enti pubblici e aziende agricole, per un totale di una trentina di partner coinvolti. Operatori pubblici: Servizi sociali d’ambito, I.I.S. Il Tagliamento, AAS n.5 Friuli Occidentale, CCIAA di Pordenone – Udine, Azienda Speciale Concentro, Promoturismo Fvg. Altri enti: Associazione Arcometa, Pro Casarsa Della Delizia APS, Comitato Regionale del FVG Pro Loco d’Italia, Associazione Lis Aganis – Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane, Confcooperative FVG, Confcooperative – Unione Cooperative Friulane di Pordenone, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Associazione di volontariato Laluna Onlus Impresa sociale, Società cooperativa sociale “Il piccolo principe” Onlus. Aziende agricole: Impresa individuale Bagnarol Simone, Azienda agricola Eredi Truant Armando di Sbrizzi Maria G. & figli S.S., Impresa individuale Bagnarol Paolo, Azienda Agricola Tina di Lenarduzzi Fausto Dino e Barbara S.S., Impresa individuale Ivo Iop, Società agricola Madonna di Campagna di Benvenuto Angelo e Giuseppe S.S., Azienda agricola De Colle Marco.
OBIETTIVO – Obiettivo della strategia, che conta su 3 milioni 457 mila euro di investimenti, è quello di costruire un distretto rurale innovativo di economia sostenibile e solidale basato su un modello di agricoltura integrato con l’ambiente e che promuova un sistema socio-economico inclusivo che attragga anche il turismo slow. Elementi chiave dell’azione operativa la valorizzazione del territorio quale patrimonio del mondo rurale, la promozione di un nuovo modello di sviluppo economico inclusivo e sostenibile, la creazione di reti come connessione tra luoghi, servizi, attori.
NUMERI – Nel dettaglio attraverso la strategia si andranno a unire 196 km di rete ciclabile tra strade bianche e piste ciclabili (strutturata dallo studio Rossi), in 5 grandi itinerari segnalati da cartellonistica sul territorio che potranno usufruire anche di 7 edifici riqualificati, di 3 infrastrutture recuperate e dell’allestimento di 11 spazi fisici per l’accoglienza dei turisti e a disposizione della comunità, nei quali avviare e sviluppare opportunità di incontro e attività di animazione. Le aree verdi riqualificate sono in totale ampie 75 mila 400 metri quadri. Inoltre ci saranno 10 interventi di agricoltura sociale e laboratori e la creazione di un portale web unico per la comunicazione con le schede dei luoghi storici, artistici e naturali da visitare e delle aziende aderenti.
RETE DI OPERATORI – Il percorso di elaborazione della strategia ha fatto emergere, tra i soggetti coinvolti, la consapevolezza che per uno sviluppo sostenibile e solidale del territorio è necessario sviluppare una visione, una gestione unitaria dello stesso e la realizzazione di azioni sinergiche tra i tanti soggetti in esso presenti. La strategia propone la collaborazione tra gli attori istituzionali, economici e sociali, mediante l’attivazione di reti che coinvolgano operatori economici, soggetti istituzionali, realtà del terzo settore e cittadini, al fine di rispondere meglio ai bisogni, acquisire buone pratiche, favorire lo scambio di saperi e la collaborazione.
ITINERARI – L’individuazione e la sistemazione di una rete di sentieri e di strade ad uso agricolo, fornirà una inedita ma affascinante chiave per leggere ed esplorare il territorio, per scoprire le risorse esistenti (risorse storiche, architettoniche ma anche ambientali e paesaggistiche), per scoprire le realtà economiche del territorio rurale (aziende agricole, operatori dell’accoglienza), per accogliere diverse categorie di fruitori, con un’attenzione particolare alle persone fragili. Gli itinerari sono collegati alla Rete ciclabile regionale, alle rete ciclabile europea EuroVelo e a servizi di intermodalità, contribuendo allo sviluppo della mobilità lenta come previsto dal Piano paesaggistico, in coerenza con la politica regionale settoriale.
PORTALE – La rete fisica costituita dagli itinerari, sarà affiancata da una rete virtuale tramite la realizzazione di un portale: un sito web che renderà immediatamente accessibili le opportunità presenti quali siti da visitare, eventi, attività da fare, i soggetti che operano sul territorio (realtà istituzionali, economiche e del terzo settore) con informazioni coerenti e aggiornate, e fornirà anche innovative chiavi di esplorazione del territorio consentendo di scaricare le tracce degli itinerari e fruibili contenuti descrittivi sui luoghi da visitare.
LOGO – La conferenza stampa di “Paîs di rustic amour” aveva visto anche la presentazione del logo della strategia che rende omaggio alla geografia e alle eccellenze agricole di questo angolo di terra friulana. L’idea grafica omaggia, stilizzandolo, il corso del Tagliamento che unisce geograficamente e anche storicamente tutte le realtà partner. Ma non solo il grande fiume è protagonista del logo, visto che, sempre stilizzata, è riportata pure una foglia di vite, simbolo del prodotto agricolo principale dei 9 Comuni con oltre 5 mila 697 ettari totali coltivati a vigneto (in prevalenza con le varietà Pinot grigio, Glera, Chardonnay e Ribolla gialla), ai quali si aggiungono poi le superfici utilizzate per la vivaistica delle barbatelle, altro motivo di vanto internazionale per queste terre. La vite in questo territorio è allo stesso tempo memoria storica, elemento culturale e motore di sviluppo economico e sociale. I due colori predominanti scelti richiamano proprio l’unione tra queste due forze locali: l’azzurro dell’acqua del fiume e il verde delle coltivazioni. A chiudere il tutto il nome della strategia, “Paîs di rustic amour”, ispirata a un verso di una poesia di Pier Paolo Pasolini, cantore noto a livello mondiale di questa parte della Destra Tagliamento.
Partecipazione libera agli incontri fino esaurimento posti avendo con sè il Green pass. Per informazioni e contatti: telefono 338.7874972.
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In copertina, la fattoria sociale La Volpe sotto i Gelsi di San Vito al Tagliamento, sede del primo incontro.
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