Riuscitissima l’edizione, appena conclusa, del “Gran Premio Noè”, grazie anche alle buone condizioni del tempo che hanno favorito la partecipazione numerosa del pubblico. Domenica è, infatti, calato il sipario sulla prestigiosa rassegna, organizzata dal Comune di Gradisca d’Isonzo, che ha visto tre intense giornate dedicate a degustazioni di vini passiti e dolci del Friuli Venezia Giulia, dell’Alto Adige e dell’Istria croata, in abbinamento con prodotti gastronomici locali – in collaborazione con la Pro Loco -, nella suggestiva cornice dell’Enoteca “La Serenissima”, nello storico palazzo dei Provveditori Veneti.
Ospite d’eccezione è stato indubbiamente Helmuth Köcher, personalità di spicco nel mondo dell’enogastronomia, presidente e fondatore del Merano WineFestival, che ha ricevuto la Statuetta del Noè dal sindaco Alessandro Pagotto, inaugurando questa edizione con una degustazione dei vini dolci friulani premiati con il The Wine Hunter Award 2024, presenti i loro produttori: La Roncaia, Jacuss, Scubla Roberto, Conte d’Attimis-Maniago, Ermacora, Tenute Tomasella, Lis Neris, Butussi Valentino, Dario Coos, Rocca Bernarda e Le Due Torri.

Il sindaco premia Helmuth Köcher.

Durante la cerimonia di premiazione di sabato poi, nel Nuovo Teatro Comunale, alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, dello stesso sindaco Pagotto, dell’assessore comunale alla Cultura, Marco Zanolla, e della collega delegata al Commercio, Paola Coccolo, sono state consegnate altre tre Statuette: all’azienda Emilio Bulfon di Valeriano di Pinzano al Tagliamento (Pordenone) per l’impegno nella salvaguardia e valorizzazione di antiche e rare varietà autoctone di vitigni del territorio del Friuli, tra cui l’Ucelut, il Piculit neri e il Moscato rosa; al Consorzio tutela vini Friuli Colli orientali e Ramandolo che al suo interno riconosce le Docg Ramandolo e Picolit, per il suo lavoro a beneficio della qualità dei vini regionali, garantendo e promuovendo il cuore del Friuli; ed infine, alla famiglia Conti Pace Perusini che continua tuttora a produrre il Picolit, quale eccellenza tra i vini dolci friulani, a seguito del lavoro iniziato da Giacomo Perusini, nonno dell’attuale proprietaria Teresa Perusini, che si impegnò nella selezione e tutela di alcune varietà autoctone, in particolare appunto il celeberrimo vitigno, e ne scrisse nel 1906 sul bollettino dell’Associazione Agraria Friulana.
Poi ancora, sono state conferite quattro targhe alle aziende della regione che si sono maggiormente impegnate nel mondo vitivinicolo o nel suo indotto promuovendo le antiche varietà autoctone per la produzione dei vini dolci: all’azienda agricola Aquila del Torre di Savorgnano – Povoletto (Udine) per aver creato il progetto “Oasi Picolit” dando valore al territorio attraverso il vino per eccellenza della tradizione friulana il già ricordato Picolit; all’azienda agricola Giovanni Dri Il Roncat di Nimis (Udine) per gli ottimi risultati raggiunti nelle Guide con il Ramandolo Uve decembrine 2018; all’azienda agricola Lenardon di Muggia (Trieste) per la valorizzazione del territorio attraverso il vino “Elysium” ottenuto con le uve del raro Moscato rosa; ed infine all’azienda agricola Ronco del Gelso di Cormons (Gorizia) per il suo vino “Aur” ottenuto da uve passite di Traminer. Grande successo in Enoteca per le degustazioni guidate da Stefano Cosma e Liliana Savioli dedicate a “Picolit e formaggi”, “Moscati e pasticceria, “Ramandolo e biscotti Esse di Raveo”, nonché per la presentazione del libro “Boschèra, dai vini selvatici al nobile Torchiato del Cansiglio” (Kellermann) con l’autore Enzo Michelet, e del libro “Sentieri e cibi locali” realizzato da Gal Carso-Kras e Torre-Natisone, con una delle autrici, Isabella Franco, entrambe seguite da una degustazione dedicata.
Insomma, tre giorni di successo, con la regia dello stesso Stefano Cosma. E ora l’arrivederci è al 2025 quando il Gran Premio Noè ricorderà i suoi 60 anni di vita. La prestigiosa rassegna dei vini del Vigneto Fvg venne, infatti, istituita nel lontano 1965.

Le premiazioni presente l’assessore Zannier.

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In copertina, la degustazioni dei vini dolci che erano stati premiati a Merano.

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